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Aperitivi e cene take away: in pescheria non solo pesce

Buon pesce nel piatto, senza necessariamente raggiungere un ristorante di mare in Riviera. Si può, se c’è la pescheria di fiducia. Un’attività che negli anni si è evoluta, orientandosi sempre di più verso il gastronomico, per andare incontro alle esigenze dei clienti che hanno sempre meno tempo di cimentarsi ai fornelli.

In via San Lorenzo, a Voghera, dagli anni ’60 campeggia l’insegna Bagnaschi che continua la tradizione di famiglia del pesce fresco e gastronomia ittica nel centro iriense. Clientela fidelizzata e materia prima di altissima qualità sono i segreti del successo.

«L’evoluzione di un’attività di pescheria è quella di preparare piatti pronti o da ultimare a casa – spiega Roberto Bagnaschi, 63 anni, titolare dell’attività – Abbiamo ideato anche il format dell’aperitivo, consolidato ormai da 12 anni». Il giovedì sera, infatti, su tavoli e panche si servono crudi, plateau di ostriche e fritti in un’atmosfera da festa in spiaggia, spesso in partnership con cantine oltrepadane. «Ormai anche gli acquisti si fanno in modo diverso: gli ordini arrivano anche via social – spiega Roberto – Alle 3.30 siamo in cucina e alle 8 il bancone è tutto pieno. Oltre una ventina di proposte, con menù che si amplia il venerdì, classico giorno del pesce fresco, che anticipa anche il fine settimana». La preparazione dei piatti pronti è affidata alla moglie Paola Annovazzi, che garantisce proposte fresche ogni giorno. Dai grandi classici, come insalata di mare,polpo e patate, fritto misto e paella, ai gamberi alla catalana, merluzzo al tartufo nero e tortelli capesante e gamberi.

Ci spostiamo a Broni, in via Togni, alla Pescheria Bronium, aperta nel 1965. Qui si è portata avanti la passione di Elva e Dino. Oggi a tenere le redini c’è Gabriele, che ha saputo interpretare le esigenze dei consumatori: «Un tempo il pesce era un prodotto difficile ma ora, con la costante attenzione all’alimentazione sotto il profilo nutrizionale, è apprezzato». Pesce azzurro, crostacei, tonno rosso, orate e branzini sfilettati e già pronti da cucinare con pochissimo condimento. Per i più golosi: fritti croccanti, pesciolini e merluzzo, come capisaldo di mare in Oltrepo.

Un salto lo facciamo anche a Vigevano, in via Madonna dei Sette Dolori, alla Pescheria da Vittorio. Anche in questo caso, oltre alla vasta scelta di pesce, crostacei e conchiglie, la cena (del mercoledì) è servita. Non si deve pensare a nulla, si torna a casa e si mette in tavola, per due, inclusa la bottiglia di bianco fermo o bollicina. Si inizia, ad esempio, da un’insalata di gamberi e zucchine, si prosegue con lasagne di mare e infine salmone in crosta e patate (50 euro a coppia).eleonora lanzetti

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