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Microsoft down, aeroporti nel caos, banche ko e disagi in tutto il mondo

Microsoft va in tilt e il mondo si blocca. Gravi disagi al traffico aereo in tutto il mondo, con tantissimi voli in ritardo o cancellati, ma anche banche impossibilitate a operare, telefoni fuori servizio, treni fermi al palo, trasmissione televisive interrotte, supermercati ko. Attività diverse messe in ginocchio da un malfunzionamento ai servizi informatici di Microsoft, iniziato ieri sera negli Stati Uniti e diffusosi presto a macchia d'olio in Europa e nel resto del mondo. “Guasti con operazioni di gestione dei servizi, connettività e disponibilità dei servizi”, ha fatto sapere Microsoft, sul banco degli imputati per i problemi che hanno colpito la piattaforma di cloud computing Azure e la suite di app Microsoft 365. L'origine del disastro, però, è da rintracciare altrove, cioè in un difetto di un aggiornamento per l'host Windows del software Crowdstrike, società di sicurezza informatica travolta dalle critiche sui social media.

Nel frattempo, però, non si fermano i disagi che a cascata hanno complicato i piani di milioni di persone. Dalla costa est statunitense, nelle ultime dodici ore sono stati riscontrati problemi a tutti i livelli e territori: gli aeroporti di Berlino, Amsterdam, Vienna e Sydney sono in ginocchio per l'interruzione dei servizi di rete, RyanAir è tra le più colpite e per questo consiglia di recarsi in aeroporto almeno tre ore prima della partenza del volo. Air France ha dichiarato “operazioni complicate in alcuni scali”, all'aeroporto di Londra Stansted i check-in vengono effettuati a mano e i voli sono a singhiozzo, mentre le operazioni procedono fortemente a rilento negli scali di Tokyo Narita e Hong Kong, con tre compagnie aeree indiane che hanno sospeso le prenotazioni. In Italia i disagi maggiori si sono registrati all'aeroporto di Fiumicino, dove parecchi voli di Ita destinati verso gli Usa sono stati cancellati e si viaggia con forte ritardo su altre tratte, oltre a lunghe code per gli imbarchi. Disagi registrati anche agli scali di Torino Caselle, Bari, Brindisi, Firenze e Pisa.

Il guasto informatico si ripercuote non solo sul traffico aereo, perché in Gran Bretagna le ferrovie sono nel caos e i treni accumulano ritardi, mentre da Israele fanno sapere che oltre all'aeroporto Ben Gurion, lo stop dei servizi informatici sta creando difficoltà agli ospedali e al servizio postale. In Australia Telstra Group, compagnia di telecomunicazioni con milioni di clienti, ha subito rallentamenti dei flussi telefonici, in Giappone invece McDonald's ha chiuso tutti i suoi locali per l'arresto dei sistemi informatici. Solo poco fa, dopo il blocco iniziale, è stato ripristinato l'indice Ftse Mib della Borsa italiana, mentre proseguono i problemi per la London Stock Exchange.

Va detto che ad amplificare i disagi su scala globale è anche il momento in cui si sono verificati: nel primo giorno del fine settimana di luglio, con decine di migliaia di persone in partenza per godersi le vacanze. Non a caso, il venerdì è il giorno della settimana in cui sono programmati più voli, oltre 35mila restando solo nei confini europei. Peccato che per molti viaggiatori le ferie siano iniziate nel peggiore dei modi.

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