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Roberto Favaro muore a 60 anni, era commercialista e anima degli scout. Lutto a Vedelago

Un professionista di grande esperienza nel settore fiscale, un punto di riferimento per molti enti pubblici e per tantissime aziende: Roberto Favaro, contitolare dello studio commercialistico Di Santo-Favaro, è spirato nella sua abitazione giovedì sera: aveva sessant’anni.

Il decorso della malattia, un tumore, che era stata scoperta qualche mese fa è stato veloce e implacabile. Solo in pochissimi sapevano che stava lottando tenacemente ma con poche speranze di vincere la sua battaglia.

Affranto il suo socio, il commercialista Nicola Di Santo: «Non ho parole per la scomparsa di Roberto», riesce a dire, «con lui ci legava un rapporto professionale ultra trentennale: anche in questo frangente è stata proverbiale la sua grande riservatezza, le sue condizioni erano note praticamente solo alla sua famiglia. Se ne va un amico, oltre che un socio, una persona di cui tantissime realtà hanno potuto apprezzare la grande competenza, ma anche la massima disponibilità. Come studio ci stringiamo alla famiglia, alla moglie Lucia, ai figli Marta e Riccardo, alla mamma Gabriela e alla sorella Cinzia».

Roberto Favaro aveva iniziato la sua attività subito dopo il diploma ed era iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti, al registro dei Revisori Contabili dal 1995 e all’elenco dei Revisori degli Enti Locali. In questa veste aveva ricoperto l’incarico di componente del collegio dei revisori dei conti nei comuni di Castello di Godego, Riese Pio X, Altivole e Caerano S. Marco, all’Aeep di Castefranco, nel Consorzio Bacino TV3 di Musano di Trevignano, allle case di riposo Mons. Crico di Fossalunga di Vedelago e Domenico Sartor di Castelfranco.

Era stato anche membro del collegio sindacale delle Latterie Trevigiane e della cooperativa Pedemontana del Grappa: praticamente da sempre era anche l’economo della Fondazione Sarto di Riese Pio X.

A piangere la scomparsa di Roberto Favaro è anche il mondo dello scoutismo, che lo ha visto impegnato fin dal 1992. Il suo era un innato spirito scout che lo aveva portato a coprire prima il ruolo di responsabile del gruppo Agesci di Vedelago, poi della zona di Castelfranco, e infine per quattro anni del comitato regionale Agesci Veneto. «Se c’è una parola che può definire Roberto, dichiara l’attuale responsabile regionale Pietro Mancino, «è “servire”. Roberto lo ha fatto fino in fondo, in ogni modo. Lascia un vuoto incolmabile».

In particolare a Vedelago, dove a dare la terribile notizia della sua scomparsa è stato l’attuale responsabile del gruppo Agesci Fabrizio Civiero, molto legato a Roberto: «Esempio di servizio e dedizione e un punto di riferimento di saggezza e ascolto».

L’ultima “impresa” di Roberto Favaro era stata la fondazione del centro di spiritualità scout a Carceri nel Padovano, una realtà nata per approfondire l’esperienza cristiana. I funerali di Roberto Favaro si terranno lunedì 22 luglio alle 16 nella chiesa di Fanzolo, dove domenica 21 alle 20 sarà recitato il rosario.

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