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Griglie, musica e due ruote: bikers da tutta Europa fino ai boschi di Prepotto per il motoraduno in Carso

Griglie, musica e due ruote: bikers da tutta Europa 


fino ai boschi di Prepotto per il motoraduno in Carso

foto da Quotidiani locali

DUINO AURISINA. Quando la motocicletta diventa simbolo di amicizia, solidarietà, voglia di condividere emozioni e momenti di vita. Si è rinnovato venerdì, e continuerà oggi, sabato, ancora una volta, il fascino del Motorbunch, l’oramai classico raduno che vede gli appassionati delle due ruote di tutta Europa ritrovarsi a Prepotto (piccola frazione di Duino Aurisina) che oramai da 27 anni ogni estate diventa, per 48 ore, la capitale degli amanti dell’avventura.

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Qui convergono infatti, da più di un quarto di secolo, coloro che affrontano con passione centinaia di chilometri, pur di poter assaporare quell’atmosfera in cui si fondono i rumori di potenti motociclette e la musica proposta da giovani artisti locali. «Tutti autori dello loro musiche», come precisa Daniela Crea, la componente del gruppo triestino organizzatore dell’evento, The Wild Bunch, che si occupa della parte musicale della manifestazione. E poi c’è il fumo delle cucine, che propongono pietanze tipiche locali, e nella quale si sentono dialoghi in inglese, tedesco, sloveno. «La filosofia che anima questo appuntamento oramai classico – spiega Roberto Giacomini, vicepresidente del The Wild Bunch– è quella di incontrarci fra vecchi amici e avvicinarne di nuovi, per partecipare tutti assieme a questo nostro mondo che, attorno alla moto, ci vede condividere passioni e aspirazioni. E la partecipazione, che anche quest’anno si sta rivelando massiccia per arrivare alla massima capienza di questa struttura, cioè 800 persone – aggiunge – premia il nostro impegno organizzativo e lo sforzo di quella cinquantina di volontari che operano nelle cucine, nell’area concerti, nei servizi di assistenza ai partecipanti, senza i quali il Motorbunch non potrebbe esistere».

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Perché il raduno prevede anche la possibilità di campeggiare nelle vicinanze del bosco. «Questo significa – riprende Giacomini – che, pur di esserci, sono centinaia le perone che manifestano, con il loro comportamento, lo spirito di adattamento indispensabile in queste occasioni». Ne è buon testimone Franz, motociclista austriaco arrivato ieri. «Da casa mia a Prepotto – spiega in un discreto italiano – i chilometri sono tanti, ma non rinuncerei mai all’emozione di esserci».

«Non è un caso che il nostro gruppo si chiami The Wild Bunch, cioè “Mucchio selvaggio” – riprende il vicepresidente – perché se non si è almeno un po’ “rock” nella vita qui non si può venire».

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Ma il raduno di Prepotto non è solo divertimento. «La novità di questa edizione – precisa il segretario del gruppo organizzatore Roberto Bragatto, detto “Bra” – sono l’introduzione dei bicchieri di plastica personalizzati riutilizzabili, che potranno essere portati a casa come ricordo, e le band che salgono sul palco, quest’anno sette rispetto alle cinque del 2023». Fondamentale anche l’assistenza medica: «Quest’anno – sottolinea Giacomini – abbiamo due medici dotati di motocicletta che stazionano stabilmente qui, nel comprensorio di Prepotto, e possono intervenire ogni qual volta dovesse originarsi una situazione di pericolo per la salute di qualcuno».

E l’obiettivo è quello di continuare in futuro. «Nel 2028 festeggeremo 40 anni di club – evidenzia il vice presidente – perciò prepareremo una grande festa». Ma c’è un altro aspetto che differenzia il “The Wild Bunch” da tutti gli altri gruppi di motociclisti del centro Europa e di cui orgogliosamente parla il presidente, Alessandro Cescon: «Siamo gli unici ad avere una donna nel direttivo – evidenzia – Daniela Crea, e questa caratteristica ci piace molto».

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Stasera, gran finale, con la dimostrazione di Gotic Fusion Bellydance di Irha, alla quale faranno seguito le esibizioni di vari gruppi. I “Refoli de Borgo”, ragazzi freschi di conservatorio, che suonano in maniera maestrale il funky. I DeadBeatz, duo austriaco che unisce il blues e il punk. I Tytus, presenti al Motorbunch per la seconda volta, con la loro musica heavy metal tornati da poco da un tour europeo. A chiusura di serata e ospite d’onore la rocker napoletana Ira Green.

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