World News

Doppio colpo a Mel e Fonzaso: presi di mira i market Kanguro

Un doppio colpo in sequenza, dettagliatamente studiato sia nelle tempistiche sia nelle modalità di esecuzione. Durante l’orario di chiusura in pausa pranzo, un gruppo di malviventi ha portato via poco meno di duemila euro dai supermercati Kanguro a Mel e Fonzaso. Un bottino consistito nel fondo cassa e qualche cambio moneta. Non c’erano ovviamente gli incassi mattutini, in quanto come da prassi vengono portati via a ogni chiusura. Tuttavia evidentemente la volontà dei malviventi era racimolare più denaro possibile e poi darsi alla fuga.

Non sono stati toccati gli alcolici, vale a dire quei prodotti di maggior valore che magari potrebbero essere poi rivenduti. Semmai, piuttosto articolata è la modalità con la quale la banda ha colpito. Poco dopo le 13.20 è scattato l’allarme nel punto vendita di Mel, perché evidentemente aveva rilevato movimenti all’interno di un negozio che in quel momento doveva essere vuoto.

Non c’erano segni di effrazione perciò si può supporre che uno o due ladri fossero nascosti all’interno del punto vendita. Il rilevatore ha subito fatto scattare il servizio di sicurezza del Kanguro, tuttavia nei pochi minuti a disposizione – e di cui gli autori del furto erano a conoscenza – sono state aperte le casse allo scopo di portare via quanto c’era. Circa mezz’ora dopo, con la stessa modalità è avvenuto il furto a Fonzaso. Completato il secondo furto di giornata, la banda probabilmente si è dileguata lungo la Valsugana, non lasciando tracce. Il Kanguro non ha potuto fare altro che constatare i danni e sporgere denuncia, fornendo ai carabinieri delle due stazioni tutte le informazioni in proprio possesso.

Probabile vengano visionate le telecamere degli impianti di vodeosorveglianza dei due negozi. «Era evidentemente un colpo pianificato da tempo», sottolinea Francesco Cassol, responsabile commerciale dell’impresa con base a Sedico che ha in capo dieci punti vendita in tutto il territorio provinciale. «Hanno approfittato della chiusura in pausa pranzo per aprire le casse, dove comunque hanno trovato poco contante. Gli incassi non rimangono certo lì, quando viene effettuata la chiusura. La loro intenzione era rubare a Mel e poi spostarsi a Fonzaso, consapevoli dei pochi minuti disponibili da quando entrava in funzione l’allarme. Non a caso, si sono concentrati sul contante e non magari su quei prodotti di valore che talvolta vengono trafugati come ad esempio gli alcolici. La stessa distanza temporale dei furti (circa mezz’ora) rende ipotizzabile che la macchina con cui sono scappati da Mel sia la stessa che ha recuperato i malviventi a Fonzaso».

«Noi», conclude Francesco Cassol, «adesso collaboreremo con le forze dell’ordine, dispiaciuti per quanto accaduto».

Читайте на 123ru.net