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Primi colpi di benna: lunedì parte la demolizione delle scuole verdi di Cavarzano

Primi colpi di benna: lunedì parte la demolizione delle scuole verdi di Cavarzano

foto da Quotidiani locali

L’ora x è fissata per le 7 di lunedì: in quel momento l’impresa Terna Costruzioni comincerà ad approntare il cantiere per abbattere le scuole verdi di Cavarzano, e trasformarle nel nuovo polo scolastico della città. Con alcuni avvisi che sono stati inviati ai residenti e messi nella zona dell’edificio scolastico, infatti, l’impresa informa i cittadini di non parcheggiare le auto nell’area di viale Giovanni Paolo I, all’angolo con via Alpago (è il posteggio proprio a ridosso del plesso), perché lo spazio sarà recintato. Inizierà la prossima settimana l’intervento di cantierizzazione propedeutico alla demolizione della scuola, della palestra e della centrale termica (quest’ultima sarà abbattuta in un secondo momento).

Un intervento da 6,2 milioni di euro, che si è trascinato fino ad ora perché dopo l’aggiudicazione della gara, aveva spiegato il vicesindaco e assessore al bilancio Paolo Gamba, era subentrata la necessità di modificare alcune lavorazioni del progetto approvato, e i costi erano cresciuti di 920 mila euro. Soldi che sono stati trovati nel bilancio comunale, spostandoli da altre opere, con la speranza che la richiesta inviata a Roma abbia successo e arrivi un’integrazione anche per questo cantiere. La manovra di bilancio risale a un mese fa.

L’opera è parte del pacchetto di interventi nel capoluogo finanziati con il Pnrr. Il nuovo polo scolastico di Cavarzano avrà le cucine interne, uno spazio per concerti e convegni con una gradinata posta tra il piano terra e il primo piano, aule moderne e spazi funzionali per gli studenti e gli insegnanti. Sul tetto sarà installato un impianto fotovoltaico da 82,32 kWp, che permetterà di abbattere i costi energetici della struttura. Sarà rifatta la palestra e saranno anche sistemati gli spazi esterni, in questo caso però grazie al progetto Sisus e ai fondi che il Comune ha ottenuto per le aree verdi della città.

Quello delle scuole verdi è l’ultimo cantiere che resta da avviare del secondo piano di rigenerazione urbana. I bambini che facevano lezione alla Romolo Dal Mas dal settembre dell’anno scorso sono stati trasferiti a Mur di Cadola, perché sembrava che i lavori fossero imminenti. La prima gara era andata deserta, ed è stato necessario farne una seconda per trovare un’impresa. Alla fine si è presentata Terna Costruzioni. Poi l’aumento dei costi ha costretto il Comune a fare una manovra di bilancio per dare copertura economica all’intervento. Ora è tutto pronto. Lunedì aprirà anche questo cantiere del Pnrr. —

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