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Due rotatorie su via Miranese a Mestre. Espropri al via per la ciclabile

Novità per la viabilità di Mestre. Sulla Miranese, all’altezza dello svincolo per la tangenziale sono cominciati i primi sbancamenti di terreno collegati al progetto (è in corso la progettazione esecutiva) di due nuove rotatorie sperimentali tra via Miranese e lo svincolo della tangenziale.

Tra Campalto e Tessera, lungo via Orlanda, invece, gli uffici del Comune hanno dato il via alla procedura di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità per realizzare l’attesa pista ciclabile, richiesta da una petizione e da una mobilitazione cittadina in corso da anni.

Espropri al via

Interessati agli espropri per il nuovo collegamento ciclabile sono complessivamente una novantina tra ditte, privati cittadini, compresa la chiesa copta di Campalto, e pure aziende oggi finite sotto i riflettori giudiziari come la Park 4.0. dell’area parcheggio fronte aeroporto. Per realizzare la nuova ciclabile di oltre 3 chilometri la amministrazione comunale ha messo in conto di spendere oltre 4 milioni di euro.

I cittadini e le ditte dopo la pubblicazione dell’avviso hanno trenta giorni di tempo per presentare le loro osservazioni o opposizioni.

Operai al lavoro

Per le nuove due rotatorie al posto dei semafori all’ingresso e uscita della tangenziale, la giunta comunale ha già stanziato 400 mila euro.

Il presidente della Municipalità Francesco Tagliapietra ha supervisionato l’altro giorno l’avvio dei carotaggi in vista dei cantieri. I carotaggi servono ad evidenziare il costo dell’intervento, valutando anche eventuali bonifiche necessarie.

Il progetto

Da progetto le due rotatorie hanno dimensioni contenute che, nella loro connessione, risolvono in modo unitario il nodo semaforizzato di via Miranese con le rampe di accesso alla tangenziale di Mestre. Previste anche opere di arredo urbano, con alla Giustizia nuove aiuole, nuovi percorsi pedonali e ciclabili, nuovi attraversamenti sicuri anche per accedere alle fermate bus e al parco di villa Ceresa.

«L’intervento consente di fluidificare il traffico nelle ore di punta. Con il Pums il nostro obiettivo è quello di togliere semafori dalla Municipalità il più possibile. E va ricordato anche che sono in corso vicino alle due future rotatorie anche i lavori della nuova viabilità che da via della Montagnola, passa per la Gazzera e collega alla Cipressina. Un collegamento fondamentale per velocizzare i collegamenti tra punti diversi della città», ricorda Tagliapietra.

La prima rotatoria avrà un diametro esterno 27 metri, isola centrale di diametro 13 metri, anello carraio da 6 metri.

Sul lato nord, sotto i cavalcavia, si prevede lo spostamento del muretto di ricezione del parcheggio al fine di organizzare un percorso pedonale di collegamento fra l’attraversamento pedonale verso via Lussinpiccolo, il parcheggio ed il previsto nuovo attraversamento pedonale verso il percorso ciclopedonale a sud di via Miranese. Il percorso ciclopedonale sul lato sud di via Miranese viene allargato e riqualificato: si realizza un percorso ciclabile affiancato al percorso pedonale, nei tratti più stretti entrambi di minimo 2 metri di larghezza, con il percorso ciclabile colorato con resine acriliche per meglio identificare gli spazi dedicati alle diverse utenze.

La seconda rotatoria avrà un diametro esterno di 32 metri, isola centrale di diametro 18 metri, anello carraio da 6 metri oltre a una fascia semi valicabile di 1,5 metri di larghezza. Si parte ovviamente dalle loro conformazioni con new jersey, per i correttivi in corso d’opera in fase di test.

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