Vi insegno la felicità: sì alla zona di comfort e alla buona musica, no a jogging e gelosie. È facile!
Vi insegno la felicità, ascoltatemi bene. Vedo tanti grugni attorno a me, non più volti ma grugni. Ora vi insegno a togliervi il broncio e il cipiglio che vi accompagna dalla mattina alla sera.
Prima regola, sfatare quel mito idiota che per essere felici bisogna uscire dalla propria zona di comfort. Basta andare sul dizionario per capirlo subito, mettete il contrario di comfort e vi uscirà disagio. E perché dovremmo andare alla ricerca del disagio? Per mettere alla prova i nostri limiti? I propri limiti meglio non conoscerli, sono antipatici per definizione. Il mio consiglio è vivere ignorando i propri limiti, magari a bordo piscina con un bel drink in mano. Evitate tutto ciò che è estremo, fuggite come la peste le vacanze avventurose, non siete mica Indiana Jones! Cercate sempre il lusso e l’agio più totale.
Ci sarà da spendere qualche soldo in più, e allora? Che cosa lavorate a fare tutto l’anno se non potete concedervi champagne a colazione? Frequentate posti chic con persone chic, anche radical chic. Parlate con persone intelligenti e colte, così potrete conversare amabilmente sull’ironia di Tolstoj in Anna Karenina e discettare sulle tavole eugubine. Fuggite gli arricchiti volgari con la Ferrari e la catena d’oro massiccio al collo, molto meglio gli aristocratici che hanno l’eleganza connaturata.
Al mare scegliete sempre la soffice sabbia, al diavolo gli scogli e i sassolini fastidiosi. Puntate sempre sulla zona di comfort e non vi sbaglierete mai. Non fate sport estremi, meglio prendere il sole con la dovuta protezione. Fatevi portare sulla battigia vassoi di salatini e frutta fresca, un cocktail con ghiaccio, una cannuccia colorata e giovani e sorridenti camerieri.
Non fate jogging, per carità. L’uomo non è nato per correre ma per passeggiare. Siamo tutti di “passeggio” a questo mondo. All’estero non fate i turisti intelligenti, non cercate qualcosa di insolito, fate tutte le cose che fanno i turisti di tutto il mondo, comprese le ruote panoramiche. Non siete in vacanza per fare gli artisti, ma per fare i turisti.
Altra cosa fondamentale: non sposatevi e non fate figli. Le responsabilità e i legami fanno invecchiare la pelle e opprimono. Non siate assolutamente gelosi, la gelosia è un veleno. Se la vostra donna finisce nella cabina col bagnino, informatevi sulle prestazioni sessuali del bagnino in questione e regolatevi di conseguenza, i bagnini hanno molto da insegnarvi su come fare l’amore.
Se siete una donna e il vostro compagno vi chiede licenza di andare a letto con un’animatrice turistico-genitale, siate comprensive, la comprensione è sinonimo di eleganza. Siate sempre eleganti, non urlate mai, sussurrate sempre.
Se il pensiero di tornare al lavoro vi angoscia, significa che state facendo un lavoro che vi uccide. Date le dimissioni.
Date le dimissioni dall’angoscia, dalla tristezza, da tutto ciò che vi rende senza speranza. L’ignoto è preferibile.
Vedete come è semplice la felicità? Comfort, intelligenza, cultura, bellezza, libertà sessuale e ignoto. Non fatevi influenzare dalle brutte notizie del mondo, la vita non è un quotidiano o un telegiornale, occupatevi della vostra sfera d’influenza e cercate di migliorarla ogni giorno attraverso la gentilezza e l’apertura verso il prossimo. Osservate il vostro volto allo specchio, non è più un grugno ora, se seguirete le mie amichevoli indicazioni. Ricordatevi che il volto è la vostra unicità, non permettete a nessuno di metterci sopra una maschera di ferro.
Soprattutto ascoltate sempre buona musica: Mozart e i Ricchi e Poveri. Senza musica la vita è solo un rutto. Evitate i pesantoni, i moralisti, i no vax. Abbiate fiducia nella scienza, nelle persone più intelligenti e studiose di voi. Coltivate la nobile arte del gossip, la vita degli altri può essere tremendamente divertente. Lasciate perdere l’ossessione della privacy, fatevi spiare da tutti,
del resto non siete mica degli agenti segreti, un pizzico di umiltà ci vuole per essere sereni e tranquilli. Non fate stupide diete, la morte ci farà dimagrire tutti, la vita ingrassa ed è giusto che sia così. Tenetevi i sogni nel cassetto, al riparo dalla realtà. Lucidate ogni tanto gli scheletri che avete nell’armadio. Se vi rubano in casa, pensate che siete più leggeri, più vicini a San Francesco.
Cos’altro posso dirvi per rendervi felici e togliervi qual grugno dalla faccia? Bevete tanta acqua e tanto champagne. Siate diuretici ed erotici. Basta con il Gratta e Vinci, voi avete già vinto,
siete nati, bruciando sul traguardo tanti spermatozoi come voi, siete nati vincenti, non avete bisogno di lotterie o premi per idioti. Grattate piuttosto dal vostro volto il maledetto grugno che vi toglie il sorriso e la fiducia verso il prossimo. Fidatevi di tutte le apparenze di questo mondo, le apparenze non hanno mai fatto male a nessuno.
E’ la verità che ci uccide, la verità, nient’altro che la verità. Ok? Non deludetemi. Mi raccomando. Buone vacanze e buona vita. Io andrò a Marsiglia, Marsiglia è sempre Marsiglia. Questa estate la farò all’insegna del sapone, della famosa zuppa Bouillabaisse, delle cozze e delle calanques. Ovviamente suite con terrazza sul porto ed Ethel vicino a me al mattino con le sue grandi ciglia ad accarezzare il mio volto, il mio bellissimo volto di uomo felice.
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