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F1, GP Ungheria: McLaren, luci e ombre di un gloriosa doppietta

La scuderia di Woking fa tremare l’Hungaroring con un primo e un secondo posto conquistati di forza, ma non senza polemiche. Si è fatta aspettare ma, finalmente, è arrivata. Dopo gare su gare di occasioni sprecate, McLaren è riuscita a vincere un secondo Gran Premio in stagione e a portarsi a casa un uno-due che [...]

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La scuderia di Woking fa tremare l’Hungaroring con un primo e un secondo posto conquistati di forza, ma non senza polemiche.

Pole man Lando Norris, McLaren MCL38, and Oscar Piastri, McLaren MCL38, arrive in Parc Ferme – credit: McLaren Racing Media Centre

Si è fatta aspettare ma, finalmente, è arrivata. Dopo gare su gare di occasioni sprecate, McLaren è riuscita a vincere un secondo Gran Premio in stagione e a portarsi a casa un uno-due che mancava da Monza 2021. Come se questo non fosse sufficiente, a salire sul gradino più alto del podio è stato Oscar Piastri. L’australiano, classe 2001, diventa così il primo pilota a vincere un GP di Formula 1, nato nel nuovo millennio.

Nonostante questo, il team color papaya stanotte dormirà tutt’altro che sonni tranquilli. Questa conquista spettacolare, infatti, non è stata per nulla pacifica. Sebbene Lando Norris abbia cominciato la propria gara dalla prima piazzola in griglia, Piastri gli ha ben presto rubato il posto. La quiete è stata garantita fra i due compagni di squadra anche quando, in seguito al primo giro di pit stop, McLaren ha richiamato ai box prima il pilota in seconda posizione, e non viceversa.

GP Ungheria F1 2024 – La partenza [ VIDEO ]

Le medesime circostanze, tuttavia, hanno causato un vero e proprio botta e risposta fra il pilota inglese e la squadra a lui connazionale. Invitato a cedere il passo al compagno di squadra, Norris ha invece cominciato a prendere velocità, a discapito anche delle sue gomme, come a volere dimostrare al muretto box di essere più veloce. A una manciata di giri dal termine della gara, tuttavia, il numero 4 ha rallentato la propria corsa in maniera plateale, permettendo così a Piastri di superarlo.

Tutto è bene quel che finisce bene ma, al tempo stesso, forse no. Se da un lato è senza dubbio da incolpare la scelta strategica della scuderia di Woking, dall’altro Norris si è lasciato ingolosire dalla possibilità di incassare una seconda vittoria in carriera, attesa e fortemente voluta. D’altro canto, il team aveva in mente l’obiettivo del campionato costruttori. McLaren si trova infatti ora in seconda posizione, 51 punti alle spalle di Red Bull e 16 in testa a Ferrari. Lando Norris però sa in cuor suo che, con ancora undici appuntamenti da disputare, 76 punti lo separano dal leader Max Verstappen.

Tutto sommato, malgrado le dure lezioni che ancora deve imparare, il team capitanato da Andrea Stella lascia Budapest a testa alta. Dopo avere capeggiato tutte le sessioni del weekend (ad eccezione soltanto delle prove libere uno), McLaren si conferma prima forza in campionato, con una line-up giovane e talentuosa e una monoposto perfetta in ogni occasione. “È veramente, veramente speciale”, ha commentato il vincitore della gara, Oscar Piastri. “Questo è davvero il giorno che sogno sin da bambino, quello in cui salgo sul gradino più alto di un podio di F1. Ovviamente un po’ complicato alla fine, ma mi sono messo nella posizione giusta alla partenza. Un grazie al team per l’impegno straordinario e per la fantastica macchina. È divertentissimo correre per McLaren quindi non posso ringraziarli abbastanza per avermi dato la possibilità di essere in Formula Uno, ed essere in grado di vincere assieme dopo 18 mesi è una sensazione indescrivibile”.

Andrea Stella, intervistato subito dopo la gara [ VIDEO ]


Scritto da: Francesca Brusa

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