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Broni, sparirono i mobili dalla casa venduta: ora l’agente immobiliare rischia il processo

Broni, sparirono i mobili dalla casa venduta: ora l’agente immobiliare rischia il processo

foto da Quotidiani locali

BRONI. Era stato trovato, tra Natale e Capodanno di due anni fa, con i mobili della casa che aveva venduto in qualità di agente immobiliare. E non aveva saputo spiegare il perché. Una vicenda che ora rischia di costare il processo per un agente immobiliare di Broni, Andrea M. 42 anni originario di Vigevano, che era stato arrestato.

Il perché avesse quei mobili è diventato un caso giudiziario. L’accusa non è quella di furto, anche in fase preliminare non è stato possibile dimostrare che li avesse presi dalla casa, bensì quella di ricettazione. Ovvero di aver beni risultati rubati, senza saper dare una spiegazione sulla provenienza. Ad esprimersi sul caso sarà il giudice monocratico Vincenzo Giordano, a cui è stato tramesso il fascicolo aperto ad inizio 2023 dalla procura di Pavia. Il giudice potrebbe andare avanti nel processo così come archiviare in fase predibattimentale la vicenda.

Secondo le ricostruzioni, l’ammanco di mobili era avvenuto nel tardo pomeriggio del giorno di Santo Stefano, in un’abitazione che si trova a Canneto, in via Colombarone.

L’edificio era stato appena acquistato con tanto di mobili da una coppia. Ad accorgersi che c’era qualcosa che non andava era stato un vicino di casa. I carabinieri avevano fermato l’agente immobiliare ed un altro artigiano (giudicato in un altro procedimento) a diversi chilometri di distanza con i mobili, tra cui un tavolino di un certo valore. Erano stati arrestati e subito scarcerati, ora il procedimento è arrivato davanti al giudice con l’accusa di ricettazione.

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