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Benetton Rugby, inizia la nuova stagione: primo allenamento per i Leoni

Benetton Rugby, inizia la nuova stagione: primo allenamento per i Leoni

foto da Quotidiani locali

È come se al primo giorno di scuola mancasse metà della classe. Ma nessuno se n'è meravigliato, anzi. Tutto previsto naturalmente, ogni anno di questi tempi è la stessa identica situazione, però ugualmente fa un po’ specie vedere una squadra con un roster super attrezzato, composto da una cinquantina di elementi, ridotta ad un non affollatissimo gruppetto di non convocati dalle nazionali, oltre al consueto manipolo di giovani, provenienti da Mogliano (7) e non. 26 presenti sarebbe un buon numero per qualsiasi team, non per chi dispone di un roster come quello biacoverde.

È questo, al momento, il Benetton che ieri ha iniziato a lavorare alla Ghirada: all’inizio, col cielo abbastanza annuvolato, la temperatura era ancora passabile, poi è uscito il sole e, tra il frinire delle cicale ed i 35-36 gradi percepiti sul terreno, sono iniziati gli allenamenti alternati tra la palestra ed il campo principale della Città dello Sport. Il gruppo dei Leoni di oggi resterà tale fino a che, lunedì 26 agosto, non si riaggregheranno i 24 nazionali (18 dell’Italia, 5 dell’Argentina, uno di Tonga) che, una volta tornati in patria, si godranno le cinque settimane di riposo loro concesse.

Lunedì la campanella è suonata presto: alle 7.40 misurazione del peso (tutto a posto, ognuno si è presentato in forma, un po’ di lavoro l’aveva fatto già prima), alle 8.15 prima riunione tecnica di coach Marco Bortolami e staff per far capire le linee guida della stagione, la mentalità che lui pretenderà dal gruppo ma anche sui test di fitness che sono stati preparati, fra cui l’aspetto fondamentale non è tanto o solo la resistenza fisica, quanto la forza mentale, quella che non dovrà assolutamente mai abbandonare chi appartiene al Benetton. Perché ogni partita non sarà mai scontata e per vincerla ci vorranno mentalità, attitudine, confidenza. Dopodichè ieri c'è stata un po’ di attività sull’erba, infine tutti al fresco in palestra ad irrobustire il fisico.

Molto chiaro il messaggio di coach Bortolami: «In questa prima parte della preparazione vogliamo sviluppare subito i nostri temi tecnici, la metodologia che adottiamo ci porta ad utilizzare immediatamente il pallone. E inizieremo, anche per la presenza di qualche ragazzo nuovo, a provare il rugby che vorremo giocare la prossima stagione. Insomma, abbiamo tanta carne al fuoco». Carne al fuoco che dovrà essere... cucinata per gradi, perchè solo nell'ultima settimana di agosto si potrà vedere il Benetton lavorare a ranghi completi: considerato che l'Urc inizia meno di un mese dopo, il 21 settembre con il match a Monigo con gli Scarlets, di tempo per la messa a punto definitiva non ce ne sarà moltissimo.

Dunque quest'anno a Treviso tutti sono consapevoli che la crescita del club, che ambisce, dopo 14 anni di lega celtica ad inserirsi fra i vip, deve proseguire: la passata stagione è stata la più ricca di sempre di risultati ma ci sarà da fare un ulteriore step, come entrare nei playoff da una delle porte principali, ma, soprattutto, piazzarsi bene in un girone di Champions irto di difficoltà (Bath, Bristol Bears, Clermont, La Rochelle e Leinster). La Coppa, che a Treviso mancava da cinque anni, sarà un altro importante termometro per misurare la volontà del Benetton di far capire a tutti che d'ora in avanti tutti dovranno fare i conti anche con Treviso.

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