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Rivive il Parco del Castello di Gorizia grazie a mezzo milione di euro: «Primo intervento Pnrr ultimato in regione»

Rivive il Parco del Castello di Gorizia grazie a mezzo milione di euro: «Primo intervento Pnrr ultimato in regione»

foto da Quotidiani locali

GORIZIA. «Non penso di dire il falso quando affermo che si tratta del primo intervento Pnrr ultimato in regione e, molto probabilmente, uno dei primi in Italia. C’è da essere orgogliosi. A Gorizia, del resto, tutto deve essere accelerato rispetto alle già stringenti scadenze europee, visto l’evento Go!2025 del prossimo anno».

Non ha nascosto la sua soddisfazione il sindaco Rodolfo Ziberna, ieri, all’inaugurazione dell’opera di riqualificazione dei percorsi del Parco del Castello. «Un’area che pochi goriziani conoscono e che abbiamo voluto assolutamente valorizzare perché è, a dir poco, incantevole», ha aggiunto. Il tutto rientra nell’ambito del munifico Bando Borghi che ha messo a disposizione della città 20 milioni complessivi, più 7 elargiti dalla Regione, come dettagliato dal segretario generale del Comune di Gorizia Maria Grazia De Rosa e da Sandra Sodini, direttrice dell’Edr. Decisamente tanta roba. E l’ultimo intervento, corroborato da un finanziamento di 520 mila euro, è esteticamente appagante: si è proceduto con la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza del percorso pedonale che conduce da via Giustiniani fino sotto le mura del Castello. Non solo. Si è portata a termine la riqualificazione delle aree verdi e dell’area giochi in prossimità di via Bombi: area giochi che, come si ricorderà, era stata teatro di un atto vandalico una settimana dopo l’inaugurazione.

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«Speriamo - le parole del primo cittadino - di non dover più fare i conti con la stupidità e l’idiozia di chi ama lordare i beni pubblici. Siamo stufi». L’assessore comunale ai Lavori pubblici Sarah Filisetti, dal canto suo, ha ricordato le opere di ingegneria naturalistica con la realizzazione delle palizzate di contenimento del terreno in legno di abete trattato, la cura del verde e l’asportazione del materiale improprio trascinato lungo via Giustiniani. Un lavoro non banale, sintetizzato anche dai tecnici di Edr, e che ha trovato corpo pure nella manutenzione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, la sostituzione dei parapetti degradati con manufatti in acciaio-corten e la predisposizione dell’illuminazione con lampare a led.

Ad occuparsi del progetto è stato lo studio associato 2M+A Architettura&Ingegneria mentre i lavori sono stati portati a termine dalla Roberto Merluzzi strade srl.

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Vale la pena di ricordare che il Parco del Castello si estende per circa 37 mila metri quadrati: un tempo fu vivaio comunale e si sviluppa da Est a Ovest da via Giustiniani al maniero. Forte il valore paesaggistico, ricco di verde e di alberi di alto fusto. Suggestivo il pianoro su due terrazzamenti che regala al visitatore un panorama inaspettato. Gli alberi non sono stati toccati, sono stati solamente sfrondati per dare profondità alla visuale.

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Questo è il primo dei sette interventi inseriti nel Bando Borghi per il rilancio di Borgo Castello. Gli altri lavori riguardano il restauro conservativo delle mura del maniero; il piazzale delle Milizie e il Bastione Fiorito, la riqualificazione della storica Casa Rassauer di proprietà della “Coronini”, la sistemazione dei parapetti (cui Il Piccolo ha dedicato un approfondimento qualche settimana fa), l’ammodernamento degli ex Musei provinciali gestiti dall’Erpac e i lavori che stanno interessando Galleria Bombi che, da tunnel buio e inospitale, è destinata a diventare una risorsa turistica in vista della Capitale europea della cultura. Completeranno quest’ultimo intervento l’illuminazione e la predisposizione degli impianti (videoproiettori e audio) per una fruizione di carattere espositivo.

«Questa è la città che vogliamo - la sottolineatura di Ziberna -. Pronta ad accogliere i turisti, mettendo in mostra le tante cose belle che abbiamo e che, sbagliando, non consideriamo abbastanza».

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