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Morto a 95 anni Vittorio Cumin, generale in pensione dell’Aeronautica militare italiana

Morto a 95 anni Vittorio Cumin, generale in pensione dell’Aeronautica militare italiana

foto da Quotidiani locali

UDINE. È morto a 95 anni l’ex comandante delle Frecce tricolori - nel 1968 e 1969 - Vittorio Cumin, generale in pensione dell’Aeronautica militare italiana. Si è spento martedì 23 luglio mattina, assistito dalla figlia Antonella, nell’ospedale civile di Udine, città in cui risiedeva.

Era diventato una sorta di icona nel mondo dell’aeronautica militare, dopo aver trascorso una vita tra aerei e piloti. Era entrato nella Pan nel 1962 e poi dal 1975 al 1981 era stato comandante dell’aeroporto di Campoformido.

Dopo aver frequentato le elementari a Romans d’Isonzo, le medie a Gradisca e il liceo classico a Gorizia, pareva destinato a fare il calciatore passando dalla Pro Romans alla Pro Gorizia, a fianco di Enzo Bearzot (allenatore campione del mondo nel 1982).

Lasciò presto il calcio per frequentare, nel 1952, il corso allievi ufficiali di complemento a Gioia del Colle per poi spostarsi fra Lecce, Brindisi, Amendola, Grottaglie.

Infine giunse a Ghedi (Brescia), schierato nella pattuglia acrobatica dei Diavoli Rossi capeggiati dal padovano Mario Squarcina, che Cumin aveva conosciuto a Romans dopo l’8 settembre 1943. E quando all’inizio degli anni Sessanta quest’ultimo ricevette dallo Stato Maggiore dell’Arma azzurra il compito di creare – con base a Rivolto – un’unica Pattuglia acrobatica nazionale, chiamò anche Cumin.

Il 95enne era una persona disponibile che non aveva mai dimenticato gli amici di Romans e per questo era particolarmente amato dai suoi concittadini.

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