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Tiro con l’arco, Mauro Nespoli: “Obiettivo medaglia in tutte e tre le gare, ranking round importante per rompere il ghiaccio”

Tiro con l’arco, Mauro Nespoli: “Obiettivo medaglia in tutte e tre le gare, ranking round importante per rompere il ghiaccio”

Domani, giovedì 25 luglio, si terrà il ranking round del tiro con l’arco per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Tutti gli arcieri qualificati per la rassegna a cinque cerchi si presenteranno sulla linea di tiro parigina per scoccare le 72 frecce che definiranno tutti i tabelloni a eliminazione diretta (individuali e a squadre). Mauro Nespoli, alla sua quinta partecipazione olimpica, è il punto di riferimento della spedizione tricolore e andrà a caccia del podio nell’individuale (dopo l’argento di Tokyo) e nel Team Event maschile insieme ai compagni di squadra Federico Musolesi e Alessandro Paoli.

“L’attesa è finalmente terminata. È stato un anno molto impegnativo, questo campo e questa splendida location rendono ancora più gustose le frecce che andremo a tirare. Quando diciamo agli altri atleti azzurri che iniziamo prima della cerimonia di apertura rimangono tutti abbastanza stralunati ma a noi serve per rompere il ghiaccio”, dichiara il 36enne lombardo alla vigilia della competizione.

“Sarà sicuramente un campo ventoso e lo abbiamo già visto nei tiri di prova, le tribune alte direzioneranno il vento contro gli arcieri, le frecce andranno quindi più basse, ma potrebbero esserci anche dei cambi di direzione perché il campo è molto grande, dovremo stare attenti. L’obiettivo è sempre quello di tornare a tirare per la medaglia in tutte e tre le competizioni: squadra, individuale e mixed team. Io ci credo ed è un risultato alla portata, vincerà chi ci crederà di più”, il commento di Nespoli al sito federale.

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“Sarò contento se dalla prima all’ultima freccia riuscirò a gestire il gioco come voglio io. Ho avuto la fortuna di avere dei maestri di assoluto livello come Ilario Di Buò, Marco Galiazzo e Michele Frangilli, qui sarò io a dover dare i consigli ai miei compagni che sono all’esordio e anche a Chiara che dovrà fronteggiare per la prima volta anche il pubblico dopo la prima Olimpiade a Tokyo”, conclude il vice-campione olimpico individuale in carica.

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