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Cena in pizzeria e poi la fuga senza pagare: tre casi in un weekend in provincia di Treviso

Una pizzeria a Vittorio Veneto, un ristorante a Cordignano, un B&B in Vallata. Tre locali traditi dai clienti solo negli ultimi giorni. Quasi una moda. Ma prima che tale diventi, l’ Ascom reagisce: anche con l’assistenza legale ai soci che non sono stati pagati. «Con la stagione estiva e la possibilità di mangiare sui tavoli all’aperto, la spiacevole situazione torna a ripetersi: mi ha appena chiamato un ristoratore del circondario vittoriese per segnalarmi che domenica sei persone hanno consumato nel suo locale e poi sono svanite nel nulla, senza pagare».

Antonella Secchi, direttrice di Ascom Vittorio Veneto, si trova alle prese con l’ennesimo spiacevole episodio di cui è rimasto vittima un suo associato. «Purtroppo», continua Secchi, «i casi di commensali che scappano dai locali pubblici prima di pagare il conto si stanno moltiplicando, come sempre succede nei mesi più caldi, quando ci sono tavoli all’esterno, dai quali allontanarsi è più semplice. Ma spesso l’occasione è dettata proprio dal presunto desiderio di sgranchirsi le gambe facendo qualche passo all’esterno, ovvero dalla presunta necessità di uscire un attimo con i bambini piccoli in carrozzina (come è successo nell’ultimo episodio): qualcuno resta seduto a tavola, i primi cominciano ad andarsene, poi quando non c’è traccia di camerieri gli ultimi si dileguano. Purtroppo la strategia è ormai nota. E attuata ovviamente sempre nei giorni con massima presenza nei locali».

A quanto si apprende molti neppure segnalano o denunciano casi simili. Come si può uscire da questa situazione? «Raccomandiamo la massima attenzione quando si vede che qualche commensale comincia ad alzarsi da tavola. Poi si sa: in ristoranti e pizzerie è impossibile far pagare alla consegna dei piatti, come qualcuno invece fa nei bar, ma si possono installare telecamere interne, facendo attenzione ad evidenziare in modo chiaro la loro presenza, al fine di poterle utilizzare a scopo investigativo. Con le telecamere ben segnalate, il rischio di restare vittime di queste truffe si riduce parecchio, anche perché eventualmente si può adire le vie legali».

Rimane anche il problema delle prenotazioni dei tavoli senza poi presentarsi. «Anche questo è un problema, rispetto al quale invitiamo a fare attenzione, chiedendo sempre – come minimo – un numero di telefono di riferimento, chiamandolo per accertarsi della sua veridicità. In caso di prenotazioni particolari, suggeriamo sempre di chiedere anche un anticipo: sappiamo che non è il massimo, e che qualche cliente non gradisce, ma di fronte al rischio di preparare delle pietanze senza poi servirle, tenendo vuoti dei posti che non si possono più riempire, bisogna cercare di tutelarsi».

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