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Botte e morsi alla compagna per una sigaretta: arrestato

Botte e morsi alla compagna per una sigaretta: arrestato

foto da Quotidiani locali

La scorsa notte, nell'ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio condotti dalla Polizia di Stato di Padova una Volante dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha arrestato un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della compagna.

L'intervento

L'intervento è avvenuto intorno all'una di notte di mercoledì 24 luglio, quando la Centrale Operativa della Questura ha ricevuto una chiamata al 113 da un residente della zona Arcella. L'uomo ha riferito di essere stato svegliato da forti urla provenienti da un palazzo vicino, dove una donna, in evidente stato di agitazione, chiedeva aiuto dal proprio terrazzo. La donna ha dichiarato di essere stata aggredita dal compagno convivente, che cercava di trascinarla all'interno dell'appartamento.

L'intervento degli agenti

Gli agenti, prontamente giunti sul posto, hanno individuato l'appartamento e sono intervenuti immediatamente. La vittima presentava il viso coperto di sangue, ematomi sulle braccia e uno zigomo gonfio a causa di un taglio all'arcata sopraccigliare. La donna ha raccontato che, dopo una serata trascorsa al bar con il compagno, una lite accesa scaturita dalla richiesta di una sigaretta è degenerata in un'aggressione fisica. L'uomo, in preda a una reazione violenta, ha iniziato a picchiarla e morderla in diverse parti del corpo.

La testimonianza della vittima

La vittima ha riferito di avere una relazione di circa tre anni con l'uomo e di essere stata aggredita in passato, ma senza mai denunciare per evitare problemi. La scorsa sera, nonostante il tentativo della donna di attirare l'attenzione dei residenti dal terrazzo, il compagno l'ha riportata con forza all'interno dell'appartamento, dove ha continuato a picchiarla, cercando di strangolarla e mordendola ripetutamente.

Il soccorso medico

Il personale del 118 ha trasportato la donna al pronto soccorso, dove le sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. L'aggressore, che non presentava segni di colluttazione, ha cercato di giustificarsi sostenendo di essersi difeso da una presunta aggressione della convivente.

L'arresto

Già con precedenti penali specifici, l'uomo è stato arrestato e condotto in Questura. Dopo gli accertamenti di rito, è stato portato in carcere su disposizione del Pubblico Ministero, restando a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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