Miliardi di strategie racchiuse in 4 categorie: cosa ci insegna questa classificazione?
“Il piccolo sporco segreto dell’industria della strategia è che non esiste alcuna teoria per crearne una“. Questa frase di Gary Hamel, uno dei più rinomati esperti di strategia, contiene una verità scomoda ma reale.
I modelli strategici sono come strumenti che aiutano a capire se una certa idea è buona o se un piano può funzionare. Tuttavia, non ti dicono quali idee cercare o come creare un buon piano. In altre parole, gli schemi strategici, come ad esempio la pluriutilizzata analisi SWOT (punti di forza, debolezze, opportunità e minacce), forniscono strumenti per analizzare e valutare le opzioni disponibili, ma non aiutano a trovare nuove opportunità né a sviluppare nuove idee.
Ad ogni modo, al fine di semplificare i processi mentali degli imprenditori di fronte al cambiamento, possiamo dire che, alla fine, tutte le possibili strategie aziendali possono essere raggruppate solo in quattro fondamentali macrogruppi, ognuno con un livello di creatività crescente.
Il primo macrogruppo comprende tutte le iniziative fondanti sull’adattamento di strategie di successo all’interno del proprio settore. Prendiamo l’esempio di un piccolo ristorante napoletano che ha seguito il modello di una famosa catena di pizzerie, utilizzando ingredienti locali e di alta qualità. Hanno enfatizzato l’uso di ingredienti freschi, condividendo storie sui fornitori locali tramite social media e sito web. L’uso dell’intelligenza artificiale ha permesso loro di individuare tendenze e ottimizzare la produzione, aumentando il fatturato del 25% e la redditività del 5%.
Il secondo gruppo contiene tutti i piani basati sulla importazione di strategie da altri settori. Questo approccio può essere estremamente efficace, soprattutto quando si sfruttano somiglianze tra settori diversi. Gli imprenditori raramente guardano oltre i confini del proprio settore. È un peccato, perché una strategia che ha permesso di sfruttare un’opportunità o di neutralizzare una minaccia in un altro settore può spesso essere fonte di ispirazione. Un esempio lampante di questo approccio è quello di una piccola impresa agricola che si è ispirata al settore tecnologico per migliorare la redditività. Hanno creato un servizio di abbonamento mensile per la consegna di ortaggi freschi a domicilio, garantendo un flusso di entrate stabile e migliorando la pianificazione delle coltivazioni. Questo approccio ha permesso di ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza.
Il terzo raggruppamento contiene tutti i progetti che si basano sulla combinazione di strategie di diversi settori. In molti casi, è possibile creare nuove strategie innestando nella strategia esistente caratteristiche aggiuntive tratte da altre. E’ il caso di una piccola impresa familiare che produce miele biologico che ha combinato il turismo esperienziale con l’e-commerce personalizzato. Offrono visite guidate nei loro apiari e laboratori di apicoltura, trasformando un’attività agricola in un’esperienza educativa. Hanno implementato una piattaforma di e-commerce che suggerisce prodotti in base alle preferenze dei clienti, utilizzando algoritmi simili a quelli dei siti di abbigliamento online.
Infine, il quarto gruppo comprende le strategie create da zero. Questo approccio richiede una capacità di pensare in modo innovativo e sfidare il pensiero convenzionale. Ciò comporta un processo in tre fasi: (1) sfidare il pensiero convenzionale, (2) scomporre i problemi nei loro principi fondamentali (cioè gli elementi o le verità più basilari) e (3) creare nuove soluzioni da zero.
E’ la vicenda vissuta da una piccola impresa artigianale, specializzata nella produzione di mobili in legno su misura. Il settore dei mobili su misura è altamente competitivo, dominato da grandi marchi (Ikea, ecc) con risorse significative per marketing e distribuzione. Tuttavia, i fondatori dell’azienda decidono di rivoluzionare il settore con una strategia innovativa, partendo dai principi fondamentali. Il pensiero dominante nel settore dei mobili è che la produzione su misura è costosa e riservata a una clientela di nicchia. La nostra piccola impresa mette in discussione questo assunto (prima fase), chiedendosi se sia possibile rendere la produzione di mobili su misura accessibile a un pubblico più ampio.
Successivamente gli imprenditori identificano due verità fondamentali (seconda fase): primo, i clienti desiderano mobili che riflettano il loro gusto personale e si adattino perfettamente ai loro spazi. Secondo, la produzione su misura può essere costosa a causa della manodopera intensiva e dei processi artigianali tradizionali. Partendo da questi principi, la nostra azienda sviluppa (terza fase) una piattaforma online che consente ai clienti di progettare i propri mobili utilizzando un software di configurazione 3D intuitivo. I clienti possono personalizzare ogni dettaglio, dalle dimensioni ai materiali, e visualizzare il risultato finale in tempo reale. Per ridurre i costi di produzione, si adottano tecnologie di produzione avanzate, come la fabbricazione digitale e la stampa 3D, che permettono di realizzare i pezzi su misura con maggiore efficienza e precisione. Inoltre, la distribuzione avviene direttamente dal produttore al consumatore, eliminando intermediari e ulteriori costi.
Cosa ci insegna questa classificazione?
Ogni tipo di strategia richiede competenze diverse. Adattare una strategia nota richiede una profonda conoscenza del proprio settore, mentre importare o combinare strategie richiede una buona comprensione di contesti diversi. Creare una strategia da zero, invece, richiede una capacità di pensare in modo creativo e profondo su ciò che si conosce. In ogni caso, la chiave del successo è la capacità di individuare opportunità e creare strategie che vadano oltre il pensiero convenzionale.
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