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Sospesa la linea 18: Murano in rivolta, proteste a piazzale Roma

Sospesa la linea 18: Murano in rivolta, proteste a piazzale Roma

foto da Quotidiani locali

La linea 18 alza bandiera bianca da lunedì 29 luglio. È la tratta che collega Murano al Lido, bypassando lo snodo delle Fondamenta Nuove, utilizzata soprattutto da quelle famiglie che in estate raggiungono la capanna in spiaggia.

Verrà mantenuto, invece, il collegamento tra Sant’Erasmo e San Nicolò.

Ma sono proprio quelle famiglie muranesi a far salire la rabbia verso l’ennesimo servizio pubblico che viene meno, che con figli e passeggino porta a complicare il percorso, perfino a pensare di rinunciare alla capanna.

È una settimana di colpi in negativo per Actv, che per la giornata del 26 luglio ha sospeso la linea 8 e la 10 e modificato gli orari della 6 (cosa che era già successa martedì), suscitando proteste a Piazzale Roma.

Il tutto nel mezzo della tempesta giudiziaria che ha portato all’arresto dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso e, tra gli indagati, anche il direttore della partecipata Avm Giovanni Seno.

Linea 18 sospesa

Sulla sospensione della linea 18 (che è gestita da Alilaguna), il consigliere di municipalità Marco Ravanello (Lega) ha presentato un’interrogazione.

«Pensiamo a una nonna che deve portare il passeggino fino al Lido, come farà? Neanche è imputabile alle singole aziende, quanto alla gestione che ha sottovalutato l’impatto dell’estate sui servizi», afferma Ravanello, «il trasporto pubblico non è al passo con i tempi, chiediamo spiegazioni all’assessore alle Partecipate Michele Zuin: il servizio è affidato ad Alilaguna, perché non viene erogato?».

Actv dalla sua ricorda che la linea è affidata ad Alilaguna direttamente dal Comune e, che per quanto riguarda le sue competenze, sta lavorando su selezioni di personale esterno (si chiudono il 5 agosto e serviranno una decina di giorni perché entrino a regime) e che si sta facendo di tutto per dar vita a percorsi interni.

È il nodo personale, denunciato da settimane dall’azienda, che influisce sulla garanzia delle corse.

Le reazioni

«Ogni giorno saltano corse delle linee di navigazione in particolare per le isole. Prendere le linee 6, 7, 8, 10 e adesso anche 18 è diventato un terno al lotto», affermano il capogruppo Pd Giuseppe Saccà e la delegata al turismo della Municipalità Sara Arco, «Un lento e inesorabile stillicidio che testimonia ogni giorno come sia stata completamente sbagliata la programmazione delle risorse da parte della dirigenza di Actv e della giunta Brugnaro».

«La situazione delle isole ha raggiunto livelli di emergenza a cui l’azienda del trasporto pubblico non ha saputo trovare una soluzione», aggiunge la consigliera Cecilia Tonon (Venezia è tua), «I servizi per le spiagge sono ancora più disastrosi, con quotidiane continue cancellazioni, anche senza preavviso, di corse e di linee suppletive».

«Una Caporetto, con il trasporto pubblico locale non si scherza», scrive sui social Marco Gasparinetti (Terra e Acqua), «a maggior ragione nelle isole che non sono raggiungibili in auto o a nuoto».

I precedenti

Tra i disagi, proprio giovedì ben due battelli sono andati in avaria, un 6 e un 4.1. «Abbiamo depositato un accesso agli atti per capire se la manutenzione dei mezzi ha rispettato tempi e modalità», dichiara Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme). Non solo Laguna: i disagi si fanno sentire in terraferma, dove ieri i pendolari della linea 32H, hanno visto mancare alcune corse di primo mattino.

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