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Ginnastica artistica, Gran Bretagna da brividi nelle qualificazioni. Jarman e Whitlock sugli scudi alle Olimpiadi, USA in ritardo

Si sono aperte le Olimpiadi di Parigi 2024 anche per la ginnastica artistica, a fare alzare il sipario su questa edizione dei Giochi sono state le qualificazioni maschili. La prima suddivisione ha mostrato lo strapotere della Gran Bretagna, che ha tuonato un imperiale 256.561 dopo sei rotazioni di enorme impatto tecnico: 43.665 al corpo libero, 43.432 al cavallo con maniglie, 41.300 agli anelli, 44.299 al volteggio, 43.099 alle parallele pari, 40.766 alla sbarra. Il quintetto inglese ha rifilato addirittura tre punti e mezzo di distacco agli USA (253.229), facendo capire di avere tutte le carte in regola per puntare al podio sfidando su tutte Cina, Giappone, Ucraina (attese nella seconda suddivisione, alle ore 15.30).

Max Whitlock (impeccabile 15.166 al cavallo), Luke Whitehouse (14.533 al corpo libero), Jake Jarman (14.966 al quadrato, 15.166 al volteggio), Harry Hapworth (14.700 agli anelli) e Joe Fraser (14.933 alle parallele e 14.200 alla sbarra) hanno fatto capire di essere in ottima forma, tramortendo gli statunitensi. Gli USA hanno pagato gli errori di Brody Malone tra quadrato e cavallo, non sono bastate la bordata di Stephen Nedoroscik al cavallo (15.200) e il solido 14.100 di Asher Hong al corpo libero, pesa una pessima rotazione sulla sbarra dove è entrato il 12.600 di Hong. Più indietro il Canada di Felix Dolci (247.794) e la Germania (245.395) di Lukas Dauser (15.166 sugli staggi).

Jake Jarman si trova al comando del giro completo con 84.897, appena davanti al connazionale Joe Fraser (84.666), più attardati gli americani Frederick Richard (83.498) e Paul Juda (82.865). Sul fronte delle singole specialità: Jarman primeggia al corpo libero (14.966), Nedoroscik svetta al cavallo (15.200), il greco Eleftherios Petrounias ha già tuonato agli anelli (14.800), Hapworth conduce al volteggio (14.766) di misura davanti al croato Aurel Benovic (14.733), il tedesco Dauser è stato magistrale alle parallele pari (15.166), il croato Tin Srbic detta legge alla sbarra (14.600). L’Italia scenderà in pedana alle ore 20.00, impegnata nella terza e ultima suddivisione.

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