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A Udine in azione gli educatori stradali: servizio il venerdì e il sabato dalle 18 alle 23 per otto mesi

A Udine in azione gli educatori stradali: servizio il venerdì e il sabato dalle 18 alle 23 per otto mesi

foto da Quotidiani locali

Sono entrati in servizio gli street tutor voluti dal Comune per informare e sensibilizzare i cittadini, residenti e non, sulle ordinanze e sui regolamenti in vigore in città, promuovendo il rispetto reciproco e la civile convivenza.

I primi operatori con indosso un gilet giallo hanno cominciato a girare per il centro venerdì sera, con replica sabato 27 luglio, sempre dalle 19 alle 23.

Per otto settimane questi educatori di strada frequenteranno i luoghi della movida, spaziando da via Mercatovecchio a piazza Libertà, da via Vittorio Veneto a piazza San Giacomo. Non è escluso possano estendere il loro servizio fino a borgo stazione.

«Questi tutor hanno il compito di far conoscere e far rispettare il regolamento di polizia urbana – ha spiegato l’assessore alla Polizia locale e alla Sicurezza partecipata Rosi Toffano –. Ogni venerdì e sabato opereranno dodici addetti suddivisi in tre gruppi sotto il coordinamento della polizia locale. Avranno una funzione educativa e sono formati per riuscire a intavolare un confronto con chi non si comporta in maniera adeguata e nel rispetto delle altre persone».

Questi street tutor non interverranno in caso di problemi legati all’ordine pubblico, ma avranno il compito di avvisare il 112 o la polizia locale.

Gli educatori sono figure appositamente formate e impiegate da una società specializzata in attività di prevenzione dei rischi in spazi pubblici (la Top Secret), in particolare in quelli frequentati da giovani, con il compito di informare e insegnare le buone pratiche di comportamento, pubblicizzando e intervenendo all’occorrenza per far rispettare le prescrizioni stabilite dal nuovo Regolamento di polizia e Sicurezza urbana.

«Nel gruppo di dodici tutor – ha aggiunto Toffano – ci sono anche cinque persone friulane: saranno utili per far conoscere ai loro colleghi le dinamiche della nostra città. Come già spiegato hanno il compito di prevenire i rischi e di fare da mediatori di possibili conflitti».

Udine non è la prima città a impiegare queste figure in centro: l’esperienza è stata mutuate da realtà come Jesolo o Padova, dove i risultati ottenuti sono stati apprezzabili.

L’iniziativa ha un costo di circa 20 mila euro e va ad aggiungersi alle altre azioni messe in campo dalla giunta De Toni per migliorare la sicurezza dei quartieri.

«L’utilizzo degli street tutor è coerente con la nostra strategia di sicurezza urbana, che comprende sia l’aspetto della prevenzione con azioni finalizzate a promuovere la cultura della legalità, sia quello del potenziamento del servizio di controllo, grazie all’assunzione dei nuovi agenti di polizia locale e delle convenzioni con le guardie giurate in contesti specifici», ha chiuso Toffano.

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