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Trieste, Miramare aumenta i visitatori senza più l’arrivo di crocieristi

TRIESTE. Non è un’estate come le altre quella in corso a Miramare. Le ferite provocate dalla mareggiata dello scorso novembre non sono ancora del tutto sanate, come conferma la recinzione che da un paio di mesi sta isolando la sfinge del porticciolo. I lavori – compresa la “sentinella” di Massimiliano, che dovrebbe essere nuovamente visibile da vicino la prossima settimana – sono spesso in dirittura d’arrivo, ma nel frattempo la stagione turistica del Castello ha dovuto fare i conti con alcune limitazioni. A partire dal divieto di transito a pullman e corriere nel tratto di strada di accesso al comprensorio che – ammette la direttrice Andreina Contessa – ha sostanzialmente neutralizzato l’arrivo dei crocieristi.

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Numeri positivi

Ciò nonostante, i numeri di Miramare restano più che positivi. «Conta il lavoro che è stato fatto, le inaugurazioni e le novità», commenta Contessa. L’aumento di visitatori rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso è di quasi 20 mila unità: 192 mila biglietti staccati al Castello a giugno del 2024, contro i 174 mila del 2023. Anche le cifre del Parco di Miramare – rilevate con un apposito sistema di monitoraggio – parlano di un incremento: 535 mila contro 512 mila. Tuttavia, dietro le statistiche si nasconde una realtà in evoluzione, nella quale la tipologia di turisti è in parte cambiata.

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Aumento dei treni

L’équipe alla guida di Miramare ha fin da subito messo in campo delle soluzioni per ovviare alle difficoltà di accesso su due ruote. Intanto aumentando le corse di treni che si fermano nell’omonima e vicina stazione, grazie all’intesa raggiunta con Trenitalia. «Ho provato anche io a venire in treno», racconta la direttrice Contessa. «Quel giorno c’erano molte giovani donne con carrozzine e non hanno riscontrato alcun problema». Sono state poi attivate una serie di navette – che però non possono uscire dal perimetro del comprensorio – oltre ai collegamenti via mare, anche questi aumentati di numero. «È stato uno sforzo congiunto – conclude Contessa – e ho sentito delle reazioni molto positive da parte dei visitatori».

In autunno parcheggio più grande

Bisognerà invece attendere il prossimo autunno – così da non intaccare il flusso turistico, sempre maggiore durante l’estate – per vedere attuati i lavori di estensione del parcheggio. «Tutto è pronto – conferma Contessa – ma adesso non è proprio il caso di iniziare i lavori». Sulla possibilità di profittare del parcheggio della Sissa – ipotesi emersa prima della bella stagione – il dialogo fra le parti continua.

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Metamorfosi dei visitatori

I cambiamenti in termini di accessibilità a Miramare hanno di fatto coinciso con una speculare metamorfosi dei suoi visitatori. «Sicuramente – osserva Contessa – con i croceristi i numeri sarebbero stati ancora maggiori». Eppure, proprio la loro assenza ha consentito di virare su un «turismo di qualità, più lento e più interessato ad approfondire la realtà del Castello», un turismo che la direttrice dice di voler incentivare. Certo, è un risultato provvisorio e determinato dalle sfortunate circostanze venutesi a creare dopo la mareggiata di novembre. Ma rimane, in ogni caso, significativo per comprendere l’evoluzione di quella che fu la dimora di Massimiliano e Carlotta. Per gettare uno sguardo sul suo futuro, conteranno poi i rimanenti restauri in corso d’opera volti proprio a mettere una toppa ai dissesti novembrini. «Anche sul porticciolo i lavori sono quasi finiti», annuncia Contessa, al pari del Bagno Ducale che «presto si potrà rivedere». E senza dimenticare le recenti inaugurazioni: particolarmente apprezzata quella delle Antiche Serre, con tanto di marmellata d’aranci a fare da suggello.

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