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Gorizia, l’Erpac investe 6,6 milioni su Go!2025

GORIZIA. Il Parco Basaglia completamente rivisto e rivitalizzato. Il riallestimento degli ex Musei provinciali. Una serie di collaborazioni su scala regionale.

È l’apporto che Erpac offre a quella che è una macchina organizzativa maestosa. In cui, oltre ai Comuni di Gorizia e Nova Gorica, il GectGo e Zavod Go!2025, svolgono un ruolo fondamentale anche altri enti, come - per l’appunto - l’Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione Friuli Venezia Giulia che ha in calendario interventi per oltre 6,6 milioni di euro.

Entriamo nel dettaglio. Si parte dal progetto di rigenerazione urbana in chiave storico/culturale del Parco Basaglia: il primo lotto funzionale assomma a 2.053.000 euro. Asugi ha messo a disposizione di Erpac la palazzina direzionale all’ingresso del Parco e un immobile denominato “punto di ristoro” che, in passato, fu usato per il ricovero di pazienti con malattie infettive, poi come sede di una tipografia, infine come officina. Per quanto riguarda la prima, se ne sta ancora valutando la destinazione d’uso, anche se l’ipotesi più probabile sembra essere la creazione di un centro documentale rivolto alla valorizzazione del patrimonio scientifico correlato all’esperienza basagliana.

Il secondo immobile, invece, diventerà un esercizio pubblico. Sempre per la medesima area verde ci sono 530 mila euro indirizzati, appunto, alla manutenzione del Punto ristoro del Parco Basaglia.

Continuando: a Borgo Castello è programmata la realizzazione di un allestimento permanente della sezione archeologica a Casa Morassi e il riallestimento degli spazi museali (3.800.000 euro) oltre all’adeguamento dell’impianto illuminotecnico di alcune sale di Palazzo Attems-Petzenstein (303mila euro). Erpac sta impostando tutta una serie di iniziative espositive e mantiene un ruolo generale di coordinamento delle iniziative della Regione, del Comune e degli altri operatori culturali del territorio. Contemporaneamente, l’ente è impegnato nei lavori di riqualificazione dell’esedra di levante a Villa Manin che diventerà una nuova sede espositiva di livello internazionale già a partire dal 2025 con una grande mostra. Un’offerta in più per chi verrà a Gorizia in occasione dell’evento di Go!2025.

Fitto, poi, il programma di iniziative presentate in parallelo dalla Direzione centrale Cultura e Sport della Regione in collaborazione con Mittelfest, Film commission, Paff! International museum of comic art, Visavì Gorizia Dance Festival, Teatro Stabile Sloveno di Trieste, Its Arcademy (Museum of art in fashion), Kulturni dom di Nova Gorica e Trieste film festival.

Sono, inoltre, in cantiere ulteriori produzioni culturali come l’annunciata creazione di una colonna sonora originale della Capitale europea della cultura 2025; una nuova produzione nel campo della fotografia; un’iniziativa nell’ambito del Premio letterario Fvg.

«La programmazione culturale che stiamo impostando non si limita certamente al 2025, allorché Nova Gorica e Gorizia saranno Capitale europea della cultura, ma ha un orizzonte temporale ben più ampio. Ci candidiamo, infatti, a diventare il centro culturale dell’Europa grazie a una visione che si basa sul confine non più inteso come ostacolo, bensì come opportunità di amicizia e di pace: è la visione del futuro che ci permetterà, ne sono certo, di vincere questa sfida». A dirlo, di recente, il vicepresidente e assessore regionale alla cultura Mario Anzil che guarda con fiducia alla sfida della Capitale.

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