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Cimpello-Sequals, stretta sui controlli: oltre 600 sanzioni in soli cento giorni

Cimpello-Sequals, stretta sui controlli: oltre 600 sanzioni in soli cento giorni

foto da Quotidiani locali

Stretta sui controlli contro l’eccesso di velocità. Il nuovo sistema di rilevazione fissa e l’aumento dei controlli da parte della polizia stradale e della polizia locale si sono rivelati dei validi strumenti per prevenire gli incidenti stradali. Il piano sicurezza varato ad hoc per la Cimpello-Sequals ha portato a risultati concreti.

Il bilancio dei controlli

A parlare sono i dati. In 112 giorni, dal 9 aprile al 29 luglio, sono state accertate 608 violazioni.

Nel dettaglio, 558 sono state rilevate dagli autovelox fissi e sono relative all’eccesso di velocità; le restanti fanno riferimento ad altre infrazioni del Codice della strada e sono state riscontrate dalla polizia stradale (24) e dai vigili urbani (26).

Considerando che nel periodo indicato lungo la strada regionale 177 si è registrato il transito di circa 1milione di veicoli, si tratta di circa 5 contravvenzioni al giorno. Il bilancio è stato reso pubblico durante il tavolo di confronto che si è svolto ieri mattina in prefettura, alla presenza del prefetto Natalino Domenico Manno, dell’assessore regionale alle infrastrutture Cristina Amirante e della direttrice dell’Ente regionale decentrato (Edr) Cinzia Cuscela.

Presenti anche i sindaci dei Comuni su cui insiste la Cimpello-Sequals, Fvg Strade e il comandante della polizia stradale Guglielmo Bavaresco.

I commenti

«Mettendo a confronto i transiti registrati con le contravvenzioni elevate il risultato è molto positivo, sia in termini di prevenzione che di riduzione degli incidenti – ha commentato il prefetto –. L’obiettivo, infatti, non è fare cassa ma tutelare la sicurezza degli automobilisti, che si sono dimostrati attenti e rispettosi del Codice della strada».

Come ha sottolineato anche l’assessore Amirante, dopo gli interventi strutturali messi in campo, lungo la strada si è registrato un notevole rallentamento della velocità.

«Se prima delle misure attuate si registravano picchi che sfioravano anche i 200 chilometri orari – ha dichiarato –, ora gli automobilisti tendono a rispettare il limite imposto. Un risultato reso possibile grazie anche all’aumento dei controlli da parte della polizia stradale e locale, che ringrazio per il lavoro svolto».

L’impegno della Regione, tuttavia, non si ferma qui. Oltre ai 400 mila euro già stanziati per l’installazione del sistema di autovelox fisso e non solo, ulteriori misure sono state inserite nella recente manovra finanziaria.

A Zoppola e a Fontanafredda, per esempio, verranno realizzate due rotonde nei nodi più critici della Cimpello-Sequals per abbassare ulteriormente il tasso di incidentalità

Nuovo decreto

In occasione del focus sulla strada regionale 177, il prefetto Manno ha colto l’occasione per sottoscrivere il decreto prefettizio col quale è stata effettuata una ricognizione degli autovelox fissi presenti sul territorio. Si tratta in totale di sei dispositivi, due installati nel territorio di San Vito, due a Spilimbergo, uno a Zoppola e un altro nel Comune di Erto e Casso.

Si tratta di una rivisitazione del precedente documento alla luce degli interventi strutturali che sono stati realizzati negli ultimi mesi, che garantiscono la sicurezza stradale non rendendo più necessaria la presenza dei velox. Pertanto, sono state eliminate alcune tratte, portando il totale delle strade interessata da 13 a 11, altre ancora ridotte e implementate quelle lungo la Cimpello-Sequals.

«In merito alle polemiche che sposso ruotano intorno alla regolarità dei dispositivi – precisa Manno –, il decreto rispetta pienamente la nuova normativa e il decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Ci tengo, quindi, a tranquillizzare tutti sul fatto che i sei velox in funzione sono perfettamente a norma».

Come prevedono le nuove disposizioni in materia, i rilevatori fissi installati su strade extraurbane principali prima di entrare in funzione devono essere approvati oppure omologati. «Nel nostro caso – conclude –, sono tutti approvati e, quindi, perfettamente a norma».

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