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Cavalli, tradizioni e storia istriana alla Giostra dell’anello di Barbana

POLA. Il campo di Gradišće a Barbana d’Istria località ai lati della vecchia strada Pola-Fiume è animato dai cavalli e cavalieri che si stanno preparando alla Giostra dell’anello, la tenzone cavalleresca più antica in Croazia. La prima edizione si tenne nel 1696 quando il borgo era in mano alla famiglia patrizia Loredan di Venezia. Venne ripresa negli anni Settanta dello scorso secolo e la rassegna in programma il 25 agosto prossimo, sarà la 49esima edizione in epoca moderna. Si tratterà di una vera e propria kermesse, con quattro giorni di eventi e iniziative, con tanto di torneo di briscola, esibizioni di majorettes e musica.

Alla conferenza stampa di presentazione il sindaco di Barbana Dalibor Paus ha invitato gli istriani a non mancare all’evento dove l’antico e il moderno formano un binomio perfetto e dove i padri trasmettono ai figli la passione per i cavalli e per la sana competizione, all’insegna della lealtà e correttezza sportiva. Anche al giorno d’oggi, come allora, solo i maschi sono ammessi a partecipare all’evento, tutti vestiti nel costume regionale tradizionale.

Il regolamento

Come precisato i cavalieri iscritti sono 19 tra cui due debuttanti, ma tre verranno eliminati durante la selezione preliminare in quanto sono ammessi solo 16 cavalieri. Il regolamento della tenzone è molto chiaro: i cavalieri devono percorrere i 150 metri di pista in meno di 12 secondi e infilare con l’asta l’anello sospeso su un filo sul traguardo. L’anello è formato da due cerchi concentrici collegati tra loro in quattro punti per cui risulta suddiviso in cinque sezioni: l’anello centrale, due sezioni sopra e due ai lati del centro. Se l’asta riesce a infilarsi nell’anello più piccolo centrale si ottengono tre punti, due punti vengono assegnati se entra nella sezione sopra il centro, un punto nella sezione sotto il centro e mezzo punto nelle due sezioni laterali. Alla fine la classifica viene stabilita sommando i punteggi ottenuti dai cavalieri nelle tre manche previste. Il vincitore si porta a casa il premio in denaro di 5 mila euro, premi minori per il secondo e terzo classificato.

Il riconoscimento

La tenzone gode dell’alto patrocinio del Capo dello Stato regolarmente presente nella loggia d’onore al quale spetta il compito di consegnare il premio al vincitore. Importante sottolineare che 8 anni fa la Giostra dell’anello è entrata a far parte nel Registro dei beni immateriali della Repubblica di Croazia in quanto «è diventata un segmento importante del patrimonio barbanese, un fattore di identità e un punto di collegamento con la propria storia. Il suo significato storico e culturale supera i confini di Barbana e dell’Istria».

Le origini

Ma ecco un po’ di storia che ci riporta alle origini della manifestazione, nel 1696 appunto. All’epoca il borgo apparteneva ai nobili Loredan di Venezia, che ne rimasero proprietari fino al 1869. Per attirare un gran numero di visitatori alle fiere che venivano allestite in paese, la famiglia organizzava delle vere e proprie competizioni tra cavalieri. I premi che venivano posti in palio dalla nobiltà dell’epoca a queste gare signorili erano ricchi e ambiti: gioielli tempestati di pietre preziose e perle, elmi con piume di struzzo, a volte anche la mano di qualche damigella. Barbana è stata un castelliere preistorico e poi insediamento romano, il cui nome compare per la prima volta negli atti scritti nel 740. Nel XII secolo apparteneva al feudo di Pisino e di quell’epoca il borgo ha conservato numerose tracce nella sua architettura, tra cui la Porta Maggiore e la Porta Piccola.

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