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Parigi 2024, Noskova e Muchova vincono al super tiebreak e sfideranno Errani e Paolini. Fuori le favorite Krejcikova/Siniakova

Le tenniste ceche si giocheranno la semifinale con la coppia azzurra Errani-Paolini. L'altra sfida vedrà di fronte le giovanissime Andreeva e Shnaider contro il tandem spagnolo Bucsa-Sorribes Tormo

Si delinea il quadro delle semifinali in doppio a Parigi 2024 e non potrebbe riguardarci più da vicino vista la presenza di Sara Errani e Jasmine Paolini. La bolognese e la toscana troveranno dall’altra parte della rete Linda Noskova e Karolina Muchova, una sfida che non solo permetterebbe alle azzurre di andare a caccia dell’oro ma anche di garantirsi già una medaglia. Il tandem ceco, dal proprio canto, stacca il pass per le semifinali al termine di un match ostico che le vede trionfare in rimonta contro Su-weila Hsieh e Chia-yi Tsao, rappresentanti di Taipei. L’altra semifinale vedrà Mirra Andreeva e Diana Shnaider andare a sfidare le iberiche Cristina Bucsa e Sara Sorribes Tormo. Le giovanissime russe hanno regolato con un 6-1 7-5 le ceche Barbora Krejcikova e Katerina Siniakova mentre le spagnole si sono imposte al super tiebreak sulle gemelle Kichenok con lo score di 6-3 2-6 12-10.

L.Noskova/K.Muchova b. S.W.Hsieh/C.Tsao 1-6 6-4 14-12

Una partita dai due volti. Una partita che ci insegna, ancora una volta, come soprattutto nel doppio dove è contemplato il super tiebreak tutto possa girare in un amen. Lo sanno bene Linda Noskova e Karolina Muchova che al termine del primo parziale erano a corto di soluzioni, completamente schiacciate da Su-weila Hsieh e Chia-yi Tsao. La numero 27 e 30 del ranking resettano tutto, decise a ripresentarsi in campo con un altro piglio. Missione compiuta perché, anche grazie all’incremento dei colpi vincenti, le tenniste ceche partono subito forte andando a strappare subito il break e chiudendo il secondo round in loro favore sul 6-4. Nel super tiebreak la sfida diventa una battaglia infinita, decisa dai dettagli che pendono dalla parte ceca: è 14-12 e semifinale conquistata.

Talvolta la sinergia non ha bisogno di rodaggio. La coppia Noskova-Muchova è una di quelle, sulla riga Alcaraz-Nadal, creatasi per l’evento a cinque cerchi. Le due tenniste, anche con altre partner, non hanno mai lasciato grandissime tracce nel doppio e, prima di Parigi 2024, non avevano mai giocato insieme ma il loro cammino in questa Olimpiade è da stropicciarsi gli occhi. La vittoria più blasonata è stata quella agli ottavi contro la coppia testa di serie numero uno Coco Gauff e Jessica Pegula, degli scalpi importanti presi con una prova che fa il paio con quella ai quarti di finale, con due ingredienti in comune: rimonta e super tiebreak. Contro tutti i pronostici la coppia ceca continua a volare e ha tutta l’intenzione di mettere una medaglia nel mirino, Sara Errani e Jasmine Paolini sono avvisate.

M.Andreeva/D.Shneider b. B.Krejcikova/K.Siniakova 6-1 7-5

Un tonfo del genere non se lo sarebbe aspettato nessuno, o quasi. La sfrontatezza delle giovani russe, 37 candeline in due, domina le regine del doppio, un tandem medaglia d’oro in carica e vincitore di 7 Slam. Già i due incisi elencati basterebbero per dare i contorni dell’impresa fatta da Mirra Andreeva e Diana Shnaider, in questa specialità un vero e proprio Davide contro Golia. Il gigante in questo caso era incarnato da Barbora Krejcikova e Karolina Siniakova che nulla hanno potuto contro la freschezza delle avversarie che hanno dominato il match dall’inizio alla fine, superato anche qualche pressure test inaspettato. Nel primo set non c’è partita e Barbora e Karolina si affidano al sesto game per muovere il punteggio riuscendo ad evitare un bagel, magra consolazione. Non ci saranno altre consolazioni per le ceche bensì un rammarico dato che, sotto 5-4, riescono a rimettere il match in piedi salvo poi non completare l’opera. C’è da aggiungere che sia Mirra che Diana hanno dimostrato grande sangue freddo perché sciupare due match point per poi farsi brekkare avrebbe potuto destabilizzare chiunque. Niente di tutto ciò, sul 5-5 le russe piazzano di nuovo la zampata che vale l’impresa e l’opportunità di scendere in campo sognando una medaglia nel prossimo match.

C.Bucsa/S.Sorribes Tormo b. L.Kichenok/N.Kichenok 6-3 2-6 11-9

Niente da fare per le gemelle Kichenok. Ludmilla e Nadia si fermano ai quarti di finale, battute al fotofinish da Cristina Bucsa e Sorribes Tormo che la spuntano in un appassionato super tie break. Le iberiche, che al loro esordio avevano fatto fuori Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto, riescono ad avere la meglio in un match che sembrava essergli sfuggito dalle mani, con il ritorno prepotente delle tenniste ucraine. I primi due set, uno per parte, sono stati dominati dalle rispettive coppie, il super tiebreak invece è stato una montagna russa con diversi colpi di scena. Dopo essere state sia sopra 3-1, che addirittura sotto 4-7, e poi di nuovo sopra con 4 match point a favore, le spagnole riescono a trionfare 12-10 con merito. Il penultimo atto a Parigi sarà con le russe Mirra Andreeva e Diana Shneider.

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