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Calciomercato, l’Udinese batte la pista Rebic

Calciomercato, l’Udinese batte la pista Rebic

foto da Quotidiani locali

Resta la suggestione chiamata Alexis Sanchez, così come pure l’apertura e la disponibilità della società al suo ritorno, ma nell’attesa di una risposta che si sta ancora facendo attendere da parte del 35enne cileno, l’Udinese si sta guardando in giro per non farsi trovare spiazzata nel caso in cui sfumasse il ritorno del Niño Maravilla.

È questa la logica deduzione a quanto è filtrato dalla Croazia, dove ci sarebbero anche i bianconeri tra gli estimatori di Ante Rebic, l’ex attaccante del Milan che il 21 settembre festeggerà 31 anni, ma che non si sente affatto sulla via del tramonto.

Anzi, lo spalatino ha deciso di rilanciarsi da par suo e per farlo ha rescisso il contratto col Besiktas dopo un solo anno dal suo arrivo, trovando la fila fuori della porta con Monza, Verona, Cagliari e Genoa pronte a riportarlo in Serie A, assieme all’Udinese che di fatto si è fatta sentire col suo entourage.

Volesse invece restare in patria, Rebic avrebbe solo l’imbarazzo della scelta tra le due big, la Dinamo Zagabria e l’Hajduk Spalato allenato da Gennaro Gattuso, che lo accoglierebbe a braccia aperte al Poljud.

Perché anche se Rebic non ha incantato sul Bosforo, segnando un solo gol nelle 23 partite giocate con i bianconeri di Istanbul fino a febbraio, prima del problema di ernia al disco che lo ha messo fuori causa, è indubbio che l’attaccante abbia ancora un bagaglio tecnico notevole.

Lo sa bene Gino Pozzo, che per avere un’Udinese ancora più propositiva vuole portare in dote tecnica e personalità da piazzare là davanti.

Ecco il perché del ritorno di Sanchez, ma anche dell’arrivo di Iker Bravo, lo spagnolo 19enne che tra domenica e lunedì approderà in gruppo col titolo di Mvp dell’Europeo U19 appena conquistato con la Spagna.

Tuttavia, Bravo rappresenta il futuro, avrà bisogno di affermarsi sfruttando le occasioni e magari di crescere alle spalle di un big come potrebbe essere Sanchez o Rebic, quest’ultimo perfetto per il ruolo di trequartista sul centro sinistra, là dove l’Udinese sta cercando il corrispettivo, a piede invertito, di Florian Thauvin e di Lazar Samardzic.

Il tutto, senza contare che anche Rebic, come il Niño, sa fare la prima punta esattamente come Iker Bravo. Una prerogativa e una duttilità, quella della doppia interpretazione offensiva, che invece non hanno dimostrato Isaac Success e Brenner, non a caso fin qui impiegati solo alle spalle della prima punta nelle amichevoli.

È un discorso che porta dritti a un'altra deduzione legata alla possibile cessione di Success (e non di un Brenner da rilanciare) nel caso in cui arrivasse Rebic o tornasse Sanchez. A quel punto, infatti, il reparto offensivo sarebbe davvero numeroso e si dovrebbero fare i conti anche nel ruolo di prima punta, fermo restando la scelta del 3-4-2-1.

Un ruolo in cui Lorenzo Lucca parte titolarissimo, essendo stato definito incedibile dalla società, e in cui andrà lanciato anche Damian Pizarro, fermo restando l’intenzione di confermare Keinan Davis, l’uomo della salvezza, e di far maturare ancora esperienza in prestito a Vivaldo Semedo.

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