Ginnastica artistica, Simone Biles per il terzo oro alle Olimpiadi. Triello stellare al cavallo, corpo libero incerto
La ginnastica artistica torna ad essere protagonista alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo un giorno di riposo, durante il quale la Bercy Arena ha ospitato il trampolino elastico rifacendosi il look. Riparte l’avventura della Polvere di Magnesio ai Giochi, spazio alle prime Finali di Specialità dopo che la prima parte dell’evento era stata dedicata alle gare a squadre e agli all-around. Oggi si assegneranno ben tre titoli: corpo libero e cavallo con maniglie per gli uomini, volteggio per le donne.
Il duello tra Simone Biles e Rebeca Andrade alla tavola è uno dei temi di maggiore interesse. La statunitense, reduce dal trionfo sul giro completo, appare oggettivamente più forte e punta a conquistare il secondo titolo della propria carriera su questo attrezzo dopo quello di Rio 2016. L’americana può infatti fare affidamento sul micidiale Cheng e sul Biles II, ma la brasiliana potrebbe provare a contrastarla se dovesse sfoderare davvero l’elemento annunciato alla vigilia della competizione: il mitico triplo avvitamento, barriera fisica mai toccata da nessuna donna.
La verdeoro aveva avuto la meglio durante gli ultimi Mondiali e tre anni fa si impose alla tavola, ma davvero servirebbe gettare il cuore oltre l’ostacolo per credere concretamente nell’impossibile. Sono più attardate la statunitense Jade Carey e la sudcoreana Seojeong Yeo, sulla carta in lotta per il bronzo insieme alla nordcoreana Chang Ok An, alle canadesi Shallon Olsen e Elsabeth Black, alla bulgara Valentina Georgieva.
Al corpo libero i più accreditati sono il britannico Jake Jarman (14.966 in qualifica, acrobatica davvero eccezionale) e il filippino Carlos Yulo (14.766, Campione del Mondo nel 2019). I due più titolati si sono qualificati di misura, ovvero l’israeliano Artem Dolgopyat (14.466 per il Campione del Mondo in carica e Campione Olimpico a Tokyo 2020) e il kazako Milad Karimi (14.433, bronzo iridato lo scorso anno). Attenzione allo spagnolo Rayderley Zapata che può stupire in particolari condizioni, sono molto in forma l’ucraino Illia Kovtun e il cinese Boheng Zhang, Luke Whitehouse si presenta come un outsider.
Al cavallo con maniglie ci sarà da divertirsi con tre atleti praticamente sullo stesso livello: l’irlandese Rhys McClenaghan (Campione del Mondo in carica), lo statunitense Stephen Nedoroscik (Campione del Mondo 2021) e il britannico Max Whitlock (Campione Olimpico a Rio 2016 e a Tokyo 2020, nonché tre volte Campione del Mondo). In qualifica erano racchiusi in appena 34 millesimi (15.200, 15.200, 15.166) e dovrebbero spartirsi il podio, ma cadute ed errori sono sempre dietro l’angolo: il giapponese Takaaki Sugino, l’ucraino Oleg Verniaiev e il kazako Nariman Kurbanov potrebbero farsi minacciosi, mentre il sudcoreano Woong Hur e l’olandese Loran de Munck sono meno accreditati.