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Maserati, riaperto il cantiere infinito della palestra dopo un lungo stop

VOGHERA. I mezzi hanno scaricato i materiali qualche giorno fa, poi sono arrivate le gru e nel giro di poco tempo nel prato accanto all’istituto Maserati è comparso uno scheletro di legno. Sono ufficialmente ricominciati, dopo essersi fermati per mesi, i lavori di costruzione dell’agognata palestra della scuola superiore vogherese, un progetto che si trascina da oltre dieci anni e che, forse, potrebbe concludersi entro la fine del 2024.

Il condizionale è d’obbligo dal momento che era il 2013 quando la Provincia promise per la prima volta di dotare la scuola (i cui 700 alunni anche oggi svolgono le ore di educazione fisica in diverse strutture comunali) del proprio impianto sportivo. Seguirono anni di promesse, di progetti, di ricerca di fondi e poi, nel 2022, le cose sembrarono accelerare: si assegnò un appalto di 379mila euro, arrivarono le ruspe e i politici, e l’iter sembrò essere finalmente giunto quasi a termine.

Lavori attesi da anni

L’obiettivo era finire tutto per il primo trimestre 2023, ma per una serie di problemi (aumento prezzi, caro materiali, reperimento materiali) a un certo punto i lavori subirono uno stop, e il cantiere venne abbandonato a sé stesso. Ora gli operai sono tornati al lavoro, e il presidente Giovanni Palli (che già due anni fa si fece immortalare davanti alla scuola pensando di aver messo il proverbiale gatto nel sacco) può annunciare con sollievo la ripresa delle operazioni edilizie: «Siamo giunti ad un punto di svolta – dice - per i lavori sulle palestre scolastiche di Voghera all’Istituto Maserati grazie alla posa della copertura e l’avanzamento di lavori che, senza sosta, andranno avanti per tutta l’estate. Dopo tanto lavoro silenzioso volto a risolvere le numerose criticità che hanno contraddistinto questo intervento, possiamo vedere concretamente gli effetti dell’ultimo anno di lavoro delle strutture tecniche e della direzione lavori. Guardiamo con fiducia, certi del massimo impegno dell’impresa in questa stagione estiva, ai prossimi step per poter dare, dopo vent’anni di attesa, ai ragazzi ed alle ragazze vogheresi due impianti sportivi attesi e necessari per la comunità locale». Due, dice Palli, perché mentre si attendeva la costruzione della prima palestra si è progettato di costruirne anche una seconda con i fondi del Pnrr. I lavori, per ora, sono cominciati solo sulla prima.

Lezioni ancora nelle altre palestre

Non si fa prendere dall’entusiasmo il preside Filippo Dezza, che in questi anni ha portato avanti un fitto (e non sempre pacifico) dialogo con la Provincia sull’argomento: «Sono in ferie, ma ho visto che i lavori sono ricominciati – dice – e non posso che esserne lieto. Non posso aggiungere molto, dal momento che non ho ricevuto nessuna comunicazione in merito: non so quanto dureranno, non so se coinvolgeranno anche la seconda palestra, non so quando saranno disponibili le strutture. Non avendo alcuna certezza per il prossimo anno scolastico, io ho richiesto ancora una volta la disponibilità delle strutture che abbiamo usato finora: il dopolavoro ferroviario, il palazzetto dello sport e la palestra Don Orione. Anche perché, dopo la fine dei lavori, occorrerà rilasciare tutte le autorizzazioni, i tempi potrebbero allungarsi e io ho preferito non rischiare». —

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