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Barbe olimpiche



La barba, proibita agli atleti nell’antica Grecia, culla delle Olimpiadi, affinché non potessero essere afferrati e rallentati dagli avversari, oggi è invece protagonista tra i rappresentanti delle diverse discipline, spesso, anzi, scelta come segno distintivo generatore di tendenze. Basti pensare all’originale look sfoggiato da Gianmarco Tamberi, con la sua barba a metà. E mentre gli atleti italiani continuano a collezionare successi, ecco i vincitori della medaglia d’oro del grooming.

La barba corta e definita di Marcell Jacobs

marcell jacobs (Getty Images)

Il look del velocista, noto per le sue straordinarie prestazioni alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è caratterizzato da una barba corta e ben curata, che conferisce un aspetto pulito e sofisticato e che ben si adatta alla sua fisionomia, contribuendo alla sua riconoscibilità e al suo fascino.

La barba, mantenuta a pochi millimetri di lunghezza, viene regolarmente rifinita per garantire un aspetto ordinato e professionale, ideale sia per le competizioni che per gli eventi mediatici. Questo stile di barba non solo sottolinea la mascella definita, ma aggiunge anche un tocco di maturità e sicurezza.

Il pizzetto anni Novanta di Alessandro Sibilio


alessandro sibilio (Getty Images)

Oltre che per le sue performance atletiche, il corridore è noto per il suo stile distintivo che vede protagonista il pizzetto, particolarmente in voga negli anni Novanta. Sibilio — così come il jukoda Gennaro Pirelli — opta per la versione corta, che denota attenzione ai dettagli e una certa disciplina nel mantenimento.

La rasatura è accurata in prossimità di basette e mandibole, mantenendo la barba nella sezione che contorna i lati della bocca, conferendo la tipica forma del pizzetto con una disconnessione tra baffi e barba sul mento. Un taglio costante con il trimmer permette di mantenere nel tempo, definendo i contorni del pizzetto in maniera super precisa.

La barba corta e naturale di Antonio Esposito

antonio esposito (Getty Images)

La barba del judoka è di lunghezza media, sufficientemente lunga da coprire bene il viso senza essere eccessivamente folta o incolta, conferendo un aspetto robusto e maschile, soprattutto se abbinata a un taglio di capelli particolarmente rock.

La barba corta dal profilo naturale ha conquistato anche il compagno di squadra Manuel Lombardo, oltre al tennista Lorenzo Musetti e al tuffatore Giovanni Tocci.

I contorni non sono eccessivamente definiti, ma piuttosto morbidi, contribuendo a ottenere un look più rilassato e naturale. In ogni caso, questa tipologia di barba, anche se naturale, va curata. Grazie a tagli regolari effettuati con un trimmer, la lunghezza risulta sempre moderata e in ordine.

I baffi di Matteo Restivo

matteo restivo (Getty Images)

Il nuotatore italiano e primatista nazionale sui 200 metri dorso in vasca lunga sfoggia un paio di baffi a spazzola, conosciuti anche come Chevron. Si tratta di baffi folti e spessi che coprono interamente il labbro superiore, conferendo un look anticonformista e intrigante, con un irresistibile fascino d’altri tempi.

Questo stile cool è adottato anche dal detentore del record italiano dei 200 metri farfalla, Giacomo Carini, mentre i nuotatori Thomas Ceccon e Manuel Frigo lo hanno sfoggiato in passato.

Per ottenere baffi Chevron a regola d’arte, si consigliano frequenti sessioni di rasatura, facendo attenzione a non toccare i baffi. Per uno stile omogeneo e uniforme, è necessario lasciare crescere i peli in maniera naturale per poi rifinirli con l’uso di un trimmer.

La «Ducktail Bear» di Frank Chamizo

frank chamizo (Getty Images)

Il lottatore italo-cubano è noto per il suo stile distintivo e il suo carisma sia dentro che fuori dal tappeto, compreso il suo beard look caratterizzato da una barba di media lunghezza, completa e ordinata, con guance e collo rasati, basette sfumate, baffi che circondano la bocca e una barba a punta in corrispondenza del mento.

Anche il pesista Antonino Pizzolato sfoggia una barba piena, ma dalla forma più quadrata, stile «scatola» (Boxed Beard, ndr).

Per ottenere una Ducktail Beard, è necessario far crescere la barba fino a una lunghezza moderata. Una rasatura dei peli sotto il pomo d’Adamo e una rifinitura precisa della linea delle guance aiutano a mantenere uno stile ad alto contrasto. Utilizzare poi un regolabarba per mantenere costante la lunghezza della barba.

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