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Trieste, ecco l’ammiraglia della flotta “Delfino verde”: arrivo e collaudi in Porto vecchio

Trieste, ecco l’ammiraglia della flotta “Delfino verde”: arrivo e collaudi in Porto vecchio

Entrerà in servizio a settembre sulla linea per Muggia. Adesso la flottiglia conta su 5 motonavi

TRIESTE. Ha approfittato delle silenti calure di luglio per scivolare a Trieste e ormeggiare in Porto vecchio. Ad accompagnarla nella traversata adriatica da Cesenatico hanno provveduto i rimorchiatori di Ocean. E’ la nuova ammiraglia della flottiglia “Delfino verde” comandata da Silvano Peric. Avevamo già raccontato di questa motonave, che adesso ha fatto il salto di qualità e si appresta a entrare in servizio nel Tpl (trasporto pubblico locale) sulla linea Trieste-Muggia: collaudi, prove, verifiche, documenti e a settembre, quando calerà il turismo e tornerà la stagione del pendolare, il pronti-via, con un mesetto in più rispetto alle prime previsioni che accreditavano la partenza a luglio.

L’ultimo acquisto di Peric si chiama “GT”, gran turismo, quasi a rievocare i tempi mitici della motorizzazione nazionale. Una denominazione che intende sottolineare il maggiore comfort per il viaggiatore.

Confermati tutti i numeri della vigilia: lunghezza di circa 31 metri, larghezza di oltre 7 metri, 25 tonnellate di stazza lorda, propulsione a cura di due Nanni Diesel da 63 Kw in grado di garantire una velocità di 20 nodi.Il cantiere Foschi di Cesenatico, ormai quasi storico fornitore della maison Peric, ha impiegato materia prima lignea di alta qualità: tre tipi di mogano, larice, doussie, troco, compensato Sapelli per i rivestimenti.

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Investimento attorno a 1,5 milioni di euro, senza pubblico sostegno, come l’armatore-proprietario ama evidenziare. Può trasportare 330 passeggeri, oltre a un centinaio di bici che a bordo usufruiscono della ricarica elettrica.

Il prossimo esordio di “GT” consente a Peric di riorganizzare il naviglio. “Delfino verde” può ora contare su 5 unità: la neonata “GT”, “Gold”, “As”, “De Luxe”, “Summer Breeze”. Cinque motonavi e quattro linee esercìte: Trieste-Muggia, le stagionali Trieste-Monfalcone, Trieste-Sistiana, Trieste-Miramare con toccate in Porto vecchio e al X Topolino. Da rimarcare che le destinazioni Monfalcone e Miramare sono creazioni “fresche” del corrente anno. Questa estate invece niente da fare per Boabeach, l’approdo sulla Riviera muggesana, che per varie ragioni organizzative e qualche dormita ha dichiarato forfait.

Peric utilizza quattro battelli e ne tiene uno in riserva, nel caso si verificasse qualche problema tecnico. Quando “GT” avrà terminato l’allenamento, sarà “As” a lasciarle il posto. Sommando la disponibilità, in complesso ll’unica flottiglia operante nel Golfo può trasportare 1250 passeggeri.

Insomma, sembra tutto bene in casa Peric, a differenza di quanto sta accadendo sulla Trieste Grado e sulla linea internazionale Trieste-Istria-Lussino. La prima, dopo l’incidente occorso in giugno all’Audace, non ha visto sostituire la motonave danneggiata e i pullman dell’Apt, muniti di rimorchio per i velocipedi, hanno preso stabilmente sopravvento sul viaggio marittimo. Il servizio Istria-Lussino è rimasto al palo, la Regione non è riuscita a trovare l’alternativa alla siciliana “Liberty Lines” che lo aveva gestito nel 2022 (post Covid) e nel ’23 con il monocarena “Marco M.”.

Se le speranze per ripristinare l’internazionale sono francamente remote, qualche chance in più potrebbe avere il collegamento con Grado. Sono in corso contatti a livello istituzionale e aziendale per vagliare ipotesi operative, tali da salvare un’altra penosa stagione della povera “Vidali group”. E da salvare anche la faccia della committenza pubblica.

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