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Lido, cresce il turismo: positivo il bilancio di mezz’estate 

Lido, cresce il turismo: positivo il bilancio di mezz’estate 

foto da Quotidiani locali

Quest’ondata di caldo sta affollando i lidi. L’impennata delle temperature, arrivata dalla seconda settimana di luglio, ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli operatori balneari del litorale veneziano, messi in ginocchio da una stagione partita in ritardo causa maltempo.

Al Lido sono aumentate le richieste di ombrelloni e lettini da parte di turisti stranieri che confermano gli stabilimenti balneari essere una meta di gradimento anche per chi pernotta negli alberghi del centro storico. Complice la recente intesa tra Venezia Spiagge e l’Associazione Venezia Albergatori che ha allargato lo schema delle offerte turistiche, facendo vivere una giornata di mare anche a chi dorme negli hotel della città.

«Ora c’è più informazione, Venezia viene presentata ai turisti anche con la sua località balneare, il Lido» ha detto il presidente di Venezia Spiagge, Pierluigi Padovan, riuscito in questi anni ad elevare la qualità delle spiagge tracciando il primo bilancio: «A luglio abbiamo fatto il record di sempre: 90% di occupazione negli stabilimenti, sold-out invece per tutte le giornate nella piscina Blue Pool e in spiaggia Blue Moon». Così facendo, la durata media del soggiorno (che è di 2,7 giorni nella città storica) diventa un dato che può anche migliorare incrociando le due esperienze.

Prospettive positive dunque per la concessionaria del Comune, che dichiara di aver incrementato le presenze anche di clienti affezionati (+20 stagionali rispetto al 2023, un dato che fa una notevole differenza) oltre che l’aumento nella parte giornaliera con una preponderanza di clienti di nazionalità austriaca, tedesca e americana.

Bilanci che fanno già registrare un 25% in più sul fatturato rispetto all’anno scorso. «Da noi non arrivano quei clienti danarosi degli hotel cinque stelle» prosegue Padovan, «abbiamo un target leggermente inferiore che copre i quattro stelle veneziani, garantendoci comunque una massima capienza».

Operatori soddisfatti e fiduciosi in vista del mese di agosto, e segnali positivi come quelli registrati dallo stabilimento Des Bains 1900, a cui iniziano ad arrivare indicazioni di “boom”: «Il meteo ci ha consentito di recuperare quella flessione del 10% registrata all’inizio» ha detto il presidente di Unionmare Veneto Alessandro Berton, della società di gestione della spiaggia, «contrazione poi velocemente recuperata: abbiamo infatti avuto un mese proficuo che ha riguardato anche i 200 posti della zona giornaliera».

Un’occupazione che si attesta sopra all’80%, come ha dichiarato Berton, con gli storici tucul «quasi tutti esauriti sia per periodi brevi, che in forma di abbonamento, da sempre il mercato di riferimento del Des Bains: ormai il tucul diventa sempre più un modo di vivere un turismo esperienziale, completamente diverso da quello delle altre spiagge». Certo è che questa ripartenza è iniziata nel segno dell’ottimismo, ma i «lavori» sono appena iniziati e questo è un bilancio provvisorio, si dovrà attendere settembre per il verdetto finale. La «deadline» per Venezia Spiagge è fissata l’11 settembre, quella per il Blue Moon il 22, mentre la spiaggia del Des Bains metterà i sigilli alla stagione il 30 settembre.

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