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Impianti sportivi in Friuli Venezia Giulia, pronti 61 milioni

Impianti sportivi in Friuli Venezia Giulia, pronti 61 milioni

Dai 20 per il PalaCarnera di Udine agli interventi minori: nella manovra estiva più stanziamenti per gli impianti

TRIESTE. Dai 20 milioni per il PalaCarnera ai quasi 14 mila euro per la manutenzione ordinaria degli impianti di Savogna, nelle Valli del Natisone. Poste grandi e piccole all’interno di una manovra estiva che per lo sport regionale ha significato “carburante” per 61 milioni di euro tra i 43,5 milioni dei contributi ad hoc e i poco meno di 18 milioni che hanno permesso di scorrere graduatorie su bandi aperti o di attivare nuove linee contributive.

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Nessuna Regione come il Fvg

«Considerato che lo stanziamento in Stabilità, già il più alto della storia per lo sport regionale, era di 30 milioni, e tenuto anche conto dei molteplici interventi minori che siamo riusciti a inserire, arriviamo a un totale vicino ai 100 milioni – sottolinea il vicepresidente della Regione e assessore a Cultura e Sport Mario Anzil –. Nessuna Regione in Italia investe quanto noi in questo settore. Parliamo in termini assoluti, non solo in relazione agli abitanti».

Il finanziamento più alto

Il finanziamento più alto è per il palazzetto dello sport di Udine, il “nuovo” Carnera che prenderà il posto dell’impianto costruito nel 1970.

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A seguire, in termini di importo, ci sono i 6,54 milioni per la costruzione del centro sportivo della Triestina calcio a Muggia e i 5 milioni per l’intervento su Porto Casoni a Lignano. «Da decenni nella località balneare mancava un adeguato circolo velico – osserva l’assessore –. Finalmente risolviamo un problema, consentendo allo stesso circolo e al canottaggio sia di fare l’attività ordinaria sia di ospitare, come è giusto per Lignano, manifestazioni nazionali e internazionali».

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Gli altri interventi

Importi milionari anche per le piscine Bianchi (3,5) e di San Giovanni (3,2) a Trieste, per la copertura del velodromo Bottecchia di Pordenone (3), per la messa a norma dello stadio Omero Tognon a Latisana (1). Quindi, i 663.500 euro per l’adeguamento del palasport di Latisana, dove la Cda Volley Talmassons potrà disputare il campionato di serie A1, i 300 mila per la ristrutturazione della pista del velodromo comunale di San Giovanni al Natisone, i 250 mila per il completamento del restyling dello stadio Rocco di Trieste, i 90 mila euro per gli arredi del pala Bigot di Gorizia.

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Una rete di 2.800 associazioni

Un impegno costante per lo sport, rimarca il vicepresidente e assessore, «perché da una parte dobbiamo dare risposta a una rete di oltre 2.800 associazioni rette da decine di migliaia di volontari che permettono a chiunque e dovunque sul territorio di praticare ogni tipo di attività; dall’altro perché viviamo in un’epoca in cui lo sport è più importante che in passato: serve infatti a consentire ai più giovani di continuare a giocare assieme agli altri, in presenza, e non solo isolati in una camera davanti a uno schermo».

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Puntare sulla manutenzione

Rivolto ai Comuni, Anzil spiega di avere utilizzato il primo anno di lavoro in giunta anche per visitare le realtà sportive, «passaggio fondamentale per poi stanziare i fondi in modo mirato», e di avere verificato che «spesso è preferibile puntare sulla manutenzione e non sulla realizzazione di nuovi impianti. L’auspicio è che i sindaci accantonino una parte del loro avanzo di bilancio per tenere in vita opere ancora valide».

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Le urgenze dell’atletica leggera

Una ricognizione, prosegue l’assessore, servita anche a verificare le urgenze dell’atletica leggera, per i cui impianti saranno a disposizione 3 milioni «utili a rimediare al degrado conseguente a troppi anni di scarsa manutenzione». Altri tre nuovi bandi verranno invece dedicati ai campetti all’aperto (pallacanestro soprattutto, ma anche calcetto e pallavolo, 1 milione di euro) con un pavimento speciale con disegni artistici, al padel (950 mila euro) di proprietà pubblica e al padel e al tennis di proprietà privata (600 mila euro).

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Le graduatorie esistenti

Infine, si dà risposta alle graduatorie esistenti. Ci sono 8 milioni 223 mila euro su 48 impianti: le cifre più alte, 200 mila euro, interessano, tra gli altri, le palestre di Monfalcone e Romans d’Isonzo, di Pulfero e di Sutrio, i campi da tennis di Porcia.

E ancora, 1 milione 720 mila euro finanziano 6 impianti sul bando privati calcio e rugby; 1 milione serve per 13 impianti sempre privati e 498 mila euro vanno alla manutenzione di altri 16 impianti. Infine, 800 mila euro sono indirizzati a due piscine: la Tomadini di Udine e la Gorizia nuoto.

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