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Le “Bubbles” blu remix di successo oltre 30 anni dopo parlano triestino

Le “Bubbles” blu remix di successo oltre 30 anni dopo parlano triestino

foto da Quotidiani locali

TRIESTE. C'è tanta Trieste nei remix di successo di due noti dj di fama mondiale pubblicato sulla ristampa del brano "Bubbles", un classico perduto e a lungo ricercato dell'Italo house italiana degli anni Novanta. Ma andiamo con ordine. Bisogna ritornare indietro alla primavera del 1993 quando due giovani dj e produttori triestini amanti della sperimentazione, Massimo Fiumana e Tullio Battisti, presentano un provino all’etichetta Hi Tech Music di Edoardo Milani, allora specializzata in house e techno.

Il brano conteneva il campionamento di una nota canzone di Mina, "Le mille bolle blu" e non venne inizialmente ritenuto adatto sia per lo stile che anche per la presenza della voce originale della cantante, che molto probabilmente non ne avrebbe concesso l’utilizzo. Si pensò quindi di cambiare un po’ i connotati al pezzo e incidere quella parte con una voce inedita, remixarlo e affidarlo a un’altra etichetta, la PMS. Nasce così la formazione dei Soft Keys con Milani, Fiumana e Battisti. Il disco, scritto e prodotto da Milani e arrangiato da Fiumana e Battisti, esce con il titolo “Bubbles”, ma viene accolto tiepidamente da un mercato che solo in Italia vedeva uscire allora anche 20 nuovi titoli al giorno. Sebbene stimato dalla critica, si fermò alla prima stampa. Ma a sorpresa, da un paio d’anni e a distanza di tre decenni, il brano è ricomparso nei case di vari dj internazionali che l’hanno riscoperto e rilanciato, al punto da renderlo oggetto di culto nei club e farne salire le quotazioni (si devono pagare fino a 300 euro per ottenerne una copia originale). A Milani è pervenuta così una pioggia di richieste da varie etichette estere per realizzarne una ristampa. Alla fine la scelta è caduta sulla newyorchese Bliss Point che ne ha curato sia la pubblicazione del vinile che quella in digitale su tutte le principali piattaforme. Il disco è uscito in questi giorni con una nuova veste grafica che omaggia la copertina originale del 12” disegnata da Brandon Oxendine e una rimasterizzazione digitale a cura dello studio Dubplates & Mastering di Berlino ed è distribuito in Europa da “Bordello a Parigi”, azienda olandese piuttosto attiva nel circuito del vinile.

L’opera è arricchita da due nuove versioni del brano realizzate da due dj e producer attualmente molto richiesti nel settore, i Boys Be Kko di Tokyo e la newyorchese Olive T's. L'intera operazione è stata curata al newyorkese Maxwell Reid, general manager dell’etichetta Bliss Point che ha acquisito il titolo per il proprio catalogo. Milani si dice incredulo e soddisfatto. «È veramente incredibile che dopo 31 anni un brano all'epoca passato abbastanza inosservato diventi un successo internazionale, con recensioni anche in Giappone.

Così come il fatto che sia considerato a livello internazionale e trascurato in Italia. Ma è una storia già vista...». Particolarmente attivo nel mondo della musica dance, dagli anni Ottanta a oggi Milani ha pubblicato numerosi singoli adottando vari pseudonimi, tra cui A.k.a. 2, Elektron, Arkanoid, Electric Choc, Tribal Village. È fondatore dell'etichetta Hi Tech Music. Alla carriera di musicista affianca quella di dj e speaker radiofonico e il lavoro di redattore musicale (in Rai e Radio Capodistria). Polistrumentista, ha studiato pianoforte e flauto al Tartini e successivamente si è diplomato in musica elettronica e ottenuto la specializzazione in composizione videomusicale. Da didatta, ha insegnato flauto alla scuola di musica di Capodistria e al liceo musicale Carducci Dante.

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