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Nadia Battocletti rivoluziona il mezzofondo: 5000 metri di gloria, bronzo con squalifica alle Olimpiadi. Ma il ricorso…

Nadia Battocletti rivoluziona il mezzofondo: 5000 metri di gloria, bronzo con squalifica alle Olimpiadi. Ma il ricorso…

Nadia Battocletti è volata nell’iperuranio del mezzofondo, ha banchettato al tavolo delle africane, ha battagliato alla pari con i monumenti totali delle gare di resistenza e ha conquistato la medaglia di bronzo sui 5000 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024. La fuoriclasse trentina ha accantonato gli acciacchi fisici delle ultime settimane, ha corso con enorme personalità e con lungimiranza tecnica, non si è fatta intimorire dal palmares e dai mostruosi personali delle rivali, ha impostato una tattica accorta e puntuale, non destabilizzandosi mai e rispondendo presente anche negli ultimi due giri, quando il ritmo si è sensibilmente intensificato.

La 24enne ha demolito il proprio record italiano che aveva siglato due mesi fa a Roma quando si era laureata Campionessa d’Europa, tuonando un eccezionale 14:31.64. La Regina assoluta del mezzofondo tricolore, che detiene i primati nazionali di 3000, 50000, 10000 metri, è stata sbalorditiva negli ultimi 400 metri, dove con una progressione irresistibile è riuscita a surclassare l’etiope Gudaf Tsegay (ottavo posto per la primatista mondiale in 14:45.21), la norvegese Karoline Groevdal (settima in 14:43.21, già travolta in campo continentale), le etiopi Medina Eisa (sesta in 14:35.43) ed Ejgayehu Taye (quinta in 14:32.98), la keniana Margaret Kipkemboi (quarta in 14:32.23).

Nadia Battocletti ha tagliato il traguardo in quarta posizione, ma pochi dopo minuti l’arrivo è stata squalificata la keniana Faith Kipyegon, ovvero la Campionessa del Mondo di questa distanza e la Campionessa Olimpica di Tokyo 2020 sui 1500 metri. L’africana, seconda sul campo, ha pagato una scorrettezza ai danni di Tsegay: c’è stato un contatto quando erano al comando, la keniana non avrebbe lasciato spazio alla rivale, le due atlete si sono toccate a ripetizione con le mani e le smorfie di dissenso sono state eloquenti.

Ci sarà sicuramente un ricorso, ma intanto Nadia Battocletti è di bronzo alle spalle della keniana Beatrice Chebet (14:28.56, bronzo iridato in carica sui dodici giri e mezzo) e dell’olandese Sifan Hassan (14:30.61 per la Campionessa Olimpica di Tokyo 2020 su 5000 e 10000 metri). La speranza è che non ci siano sorprese nelle prossime ore, questa è la prima medaglia dell’Italia nell’atletica ai Giochi di Parigi 2024. Bisogna ritornare indietro di 28 anni, ovvero ad Atlanta 1996, per trovare l’indimenticabile bronzo di Roberta Brunet sulla stessa distanza.

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