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A Veglia il delfino che si presta a selfie, l’appello: «Evitate contatti con l’animale»

A Veglia il delfino che si presta a selfie, l’appello: «Evitate contatti con l’animale»

foto da Quotidiani locali

VEGLIA Definirlo comportamento insolito non è esagerato: ama addentrarsi nelle acque dei porti, non disdegnando – anzi – la presenza degli umani, ai quali si avvicina senza timore alcuno, lasciandosi anche toccare a lungo. È quanto si sta verificando nel mare che bagna l’isola quarnerina di Veglia, dove un delfino comune (Delphinus delphis) è diventato l’attrazione in diversi posti di villeggiatura, con isolani e turisti che fanno a gara nel girare un video o fare un selfie con l’amico mammifero.

Dall’istituto Plavi svijet (Mondo blu) di Lussingrande, che si occupa tra l’altro dello studio e cura della colonia lussignana, comprendente circa 250 esemplari, è stato diramato l’appello a bagnanti, diportisti, pescatori e semplici curiosi, ad evitare qualsiasi contatto con il simpatico animale.

Nell’appello rivolto ai media si rileva che il delfino è isolato dal resto del branco per ragioni sconosciute, aggiungendo che l’interazione tra mammifero marino e l’uomo può avere conseguenze pericolose per entrambi.

A causa della zoonosi, malattia che viene trasmessa dall’animale agli esseri umani, quest’ultimi possono contrarre patologie gravi e di difficile cura come la tubercolosi, la leptospirosi e via enumerando. Ma anche l’uomo può contagiare il delfino con malattie molto serie, che possono uccidere un gran numero di esemplari. Dunque, la miglior cosa da fare è non avvicinarsi al delfino o ai delfini, evitando contatti.

In base alla competente legge, i delfini sono in Croazia una specie rigorosamente tutelata, che non va importunata in alcun modo o, peggio, ferita e uccisa. La pena pecuniaria per chi non rispetta la legge può arrivare fino a 26 mila euro. Va inoltre sottolineato che è vietato dare da mangiare ai delfini, oppure inseguirli nuotando o a bordo di imbarcazioni.

Il delfino vegliota, è quanto confermato dagli attivisti di Mondo blu, viene monitorato da due anni, appare in buona salute, si immerge normalmente e non sembra affamato. L’importante, così affermano dall’istituto lussignano, è lasciarlo in pace.

Intanto il ministero croato dell’Ambiente ha invitato locali e vacanzieri a mantenere un comportamento civile e responsabile – in questi mesi estivi e non solo – nei confronti di delfini, balene e tartarughe marine, animali avvistati in Adriatico. Sono creature importantissime per l’equilibrio ambientale e va evitata ogni interazione per non arrecare loro fastidio o danno. —

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