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Robbio, il collezionista di pappagalli: «Passione vera»

la storia

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Non è raro incontrarlo per strada con uno dei suoi colorati pappagalli poggiato in spalla, che attira l’attenzione dei bambini ma anche degli adulti. Davide Re, 64enne di Robbio, è un vero e proprio collezionista di questo tipo di volatili. «Ne ho diverse decine, tutti pappagalli di tipologie diverse: non li porto a fare le mostre, significa tenerli lontani dalle loro voliere per due-tre giorni: un trauma a cui non voglio sottoporre i miei amati animali - spiega Re -. Ai miei pappagalli dedico una cura importante, tutti i giorni».

L’amore per i pappagalli è iniziato da lontano per Davide Re. Quando era bambino infatti alla fiera del primo martedì di settembre a Robbio, appuntamento ancora esistente, aveva iniziato a comprare i primi uccellini. Nella vita poi Davide Re ha lavorato come fattore per conto della famiglia nobiliare Pallavicino, che possiede due cascine a Robbio, e negli scorsi anni aveva aperto un negozio per la compravendita di oggetti usati. Ora Davide Re è in pensione del tutto e può dedicare ancora maggiore tempo ai suoi amati pappagalli. Ad ognuno di loro ha dato un nome, di ciascuno conosce esigenze e bisogni. Le voliere sono allestite in base alle peculiarità di ogni singolo volatile. «La maggiore parte sono razze originarie del Sud America, ma ci sono anche pappagalli australiani - aggiunge ancora l’appassionato robbiese -. Per ognuno dei miei pappagalli preparo il mangime in quantità giusta, cambio più volte al giorno l’acqua. Quando devo stare via qualche giorno mi rivolgo a persone di fiducia, vanno curati e seguiti 365 giorni all’anno». Davide Re compra i suoi pappagalli in negozi specializzati, sono tutti volatili con le carte in regole rispetto alle norme internazionali sulle specie animale. «Nel corso degli anni ho affinato le mie competenze, ho anche un’area dove posso prestare cure ai pappagalli: sono animali che possono vivere molto a lungo - sottolinea ancora l’appassionato robbiese -. Qualcuno parla, come Grisù che ripete il nome di mia moglie Rita. Ad altri provo ad insegnarlo. Sono tutti registrati ed hanno tutti un anello inamovibile come previsto dalle legge. Qualcuno lo porto in giro, con una pettorina di sicurezza in maniera che non voli via. Per loro ho predisposto appoggi per affinare il becco, ma anche dei rami perché si poggino su elementi naturali. Sono affezionato a tutti i miei pappagalli».s.bar.

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