Altre tre automobili in fiamme a Trieste: la paura dei residenti a Campanelle
TRIESTE I piromani hanno alzato la posta. Hanno colpito ancora, sempre nella zona di Campanelle, dove dagli inizi di luglio sono state incendiate otto automobili. Le ultime tre all’alba di martedì: due nella parte iniziale di via Costalunga e una nella vicina via D’Alessio. Questa volta prendendo di mira anche due vetture in un punto ben visibile, di discreto passaggio, molto vicino alle residenze.
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L’allarme è scattato alle 5.20, quando chi abita in quelle vie è stato svegliato da dei botti e testimonia che «sembravano spari, lo scoppio di petardi». Poi, affacciandosi alle finestre, hanno visto le automobili avvolte dalle fiamme.
Diverse le telefonate indirizzate in quel momento al 112. I Vigili del fuoco, arrivati in pochi minuti, hanno domato gli incendi e messo in sicurezza i mezzi. Martedì, a metà mattinata, due delle automobili – una Smart che si trovava dopo la prima curva di via Costalunga e un’utilitaria parcheggiata in via D’Alessio – erano già state rimosse.
La terza, una Ford, quella che ha subito i danni maggiori, invece era ancora lì, completamente mangiata dalle fiamme, tanto che non era semplice neppure riconoscere con facilità il modello. Il fuoco, in questo caso, ha aggredito il mezzo partendo dalla parte posteriore, come se qualcuno avesse spaccato il lunotto gettando sul sedile posteriore del liquido infiammabile.
Sarà anche in questo caso la relazione dei Vigili del fuoco a fornire una lettura puntale della dinamica, consegnando elementi utili agli accertamenti che sono portati avanti alla Squadra mobile delle Questura. Nel primo pomeriggio alcuni poliziotti della Mobile hanno effettuato un ulteriore sopralluogo. In zona sono presenti solo le telecamere del Csm della Maddalena, che la scorsa settimana però non funzionavano correttamente.
Ormai è evidente che a Campanelle agisca un piromane, o un gruppo di piromani. Considerando come altre cinque vetture, in due distinti episodi, erano state date alle fiamme agli inizi di luglio in via Campanelle.
I residenti non nascondono la loro preoccupazione. Ieri in zona non si parlava d’altro «anche perché tutti ci siamo resi conto di quanto stava avvenendo stamattina – testimoniava Aldo, un avventore del bar “Sette barra A” di Strada di Fiume – visto che le operazioni dei Vigili del fuoco, all’alba, non sono certamente passate inosservate e gli scoppi provocati dalle auto in fiamme si sono sentiti lungo tutta la via».
«Secondo me si tratta di una persona che agisce da sola – constata Luigi Riccobon, residente in via Costalunga – perché di un gruppo che spadroneggia in zona ce ne saremmo accorti». «Siamo al terzo raid in un mese – osserva Elisabetta Vecchiet, residente in via D’Alessio – c’è da avere paura a lasciare l’auto in strada». «Macchine a fuoco – così la cameriera di un bar – pneumatici tagliati, i tergicristalli dei mezzi di Asugi, fuori della Maddalena, spezzati: la zona è presa di mira, è evidente».
L’assessore alle Politiche sulla sicurezza Caterina de Gavardo constata come si tratti di «avvenimenti non solo spiacevoli, ma che possono incutere paura e preoccupazione, assolutamente condivisibili, nella cittadinanza e sulla cui origine va fatta chiarezza in tempi brevi».
Precisando che «trattandosi di episodi accaduti nelle ore notturne la Polizia locale non è stata coinvolta», l’assessore ringrazia «i Vigili del fuoco per il pronto intervento», esprimendo «massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine che sono al lavoro per capire quale potrebbe essere la causa e individuare l’eventuale o gli eventuali responsabili».