Atletica, Sara Fantini: “Arrivavo a Parigi meglio che agli Europei. Crescita passa anche da questi step”
La peggior gara stagionale di Sara Fantini arriva alle Olimpiadi di Parigi 2024: la martellista parmigiana, campionessa europea a Roma, non è riuscita ad esprimersi sui suoi livelli nella finale odierna e non è arrivata neppure ai tre lanci di finale, chiudendo in dodicesima e ultima posizione con 69.58.
Anche l’azzurra si è definita particolarmente amareggiata nell’intervista a caldo rilasciata ai microfoni di Rai Sport: “Mi dispiace molto perché l’avvicinamento era stato persino migliore a quello degli Europei, oggi io non mi sentivo me stessa, purtroppo può capitare, succede anche a persone molto più forti di me, lo sport è anche questo, si impara anche da questo, anzi soprattutto da questo”.
“Mi dispiace perché l’avvicinamento era stato banalmente migliore a quello degli Europei, mi sentivo meglio e avevo più sicurezze quando sono arrivata qua. Poi in qualifica mi sentivo abbastanza bene, non benissimo, però oggi proprio non ero io. Ho lanciato male sin dal riscaldamento, ma non così male come in gara, ho avuto l’impressione di essere stanca morta, ma fino a ieri stavo benissimo”.
Un malessere che Fantini non sa spiegare: “Può essere che abbia gestito male le pressioni della gara, ma in questo momento non saprei cosa è successo. Ringrazio il mio centro sportivo, l’Arma dei Carabinieri, la Federazione e il CONI che mi hanno voluto qua e lavoreremo per cercare di fare meglio. La crescita passa anche da questi brutti step“.