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Esche avvelenate, torna l’incubo tra le colonie feline di Ronchi

RONCHI Torna l’incubo delle esche avvelenate, a Ronchi dei Legionari. Non succedeva da anni e la notizia ha subito creato una forte preoccupazione tra la popolazione.

Nelle scorse ore, dopo una segnalazione e dopo l’intervento delle autorità competenti, il sindaco, Mauro Benvenuto, ha emesso, attraverso il Servizio comunale problematiche ambientali, un’ordinanza contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità. Relativa alla presenza di esche, presumibilmente avvelenate, riscontrate alla colonia felina di piazzale Martiri delle Foibe.

Tutto parte dal fatto che, il 2 agosto scorso, è pervenuta, dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, idonea documentazione circa la presenza di sospette esche da avvelenamento. Ciò a seguito della segnalazione, giunta da un volontario de La Cuccia, che aveva rilevato la presenza di sostanze sospette nell’ambito delle cure svolte alla colonia felina di piazzale Martiri delle Foibe, una delle 56 attualmente presenti in città. Era subito intervenuto un veterinario di Asugi, il quale aveva provveduto ad inviare all’Istituto un campione del materiale. Sono ancora in corso gli accertamenti relativi alla composizione dello stesso.

Nel contempo il Servizio comunale competente ha provveduto ad attivare un intervento per la bonifica della zona, attraverso una ditta specializzata. «Abbiamo ritenuto vi fosse la necessità di provvedere, immediatamente – sono le parole del sindaco – all’emissione di un provvedimento ordinatorio, in attesa di ricevere l’esito della relazione da parte da parte degli istituti preposti e ciò al fine di allertare la popolazione residente ad evitare il perpetuarsi di simili episodi».

Nell’ordinanza si fa divieto a chiunque di utilizzare in modo improprio, ma anche preparare, miscelare ed abbandonare esche, bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive, compresi vetri, plastica e metalli. È vietata la detenzione, l’utilizzo e l’abbandono di qualsiasi alimento preparato in maniera tale da poter essere causa di intossicazione e lesioni al soggetto che lo ingerisce, mentre solo i volontari de La Cuccia sono autorizzati a dar da mangiare ai gatti nelle colonie feline della città.

«Vogliamo allertare la cittadinanza – aggiunge Benvenuto – sulla necessità di prestare la massima attenzione al fenomeno e, in caso di ritrovamento di esche sospette, di provvedere ad avvisare il Comune e le autorità competenti». È affidata al Servizio gestione del territorio la predisposizione di appositi avvisi da affiggere sul territorio, laddove necessario al fine di scongiurare il ripetersi di episodi simili, mentre ulteriori controlli saranno effettuati dal Servizio problematiche ambientali. Hanno toccato quota 56,4 in più rispetto al 2022. Sono le colonie feline presenti a Ronchi dei Legionari e seguite dal Servizio problematiche ambientali del Comune. Nel corso del 2023 sono stati seguiti 700 mici, 4 dei quali sono stati dati in adozione, mentre accanto ad un’ordinanza specifica, si annoverano 38 sterilizzazioni. —

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