Il 14% dei benzinai in Fvg senza sistema per il Qr code
TRIESTE Sono quasi centomila gli utenti che al 26 luglio 2024 hanno fatto il pieno di benzina e gasolio con lo sconto regionale utilizzando il sistema con Qr code. Numeri che sono certamente cresciuti rispetto allo scorso gennaio, quando erano stati solamente in 40 mila ad aver compiuto il salto tecnologico con la nuova piattaforma digitale, ma ancora distanti dalle oltre 600 mila tessere in circolazione.
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I Qr code attivi e i pos virtuali
Attualmente, quindi, risultano essere 95.613 i Qr code attivati dagli automobilisti del Fvg, mentre per quanto riguarda i gestori che si sono dotati dei dispositivi digitali, alla fine di luglio erano stati attivati 584 pos virtuali. Si tratta di 210 punti vendita in provincia di Udine, 35 in quella di Gorizia, 29 a Trieste e 94 a Pordenone. Ciò significa che delle 430 stazioni di servizio totali, 368 sono quelle ad essere passate al nuovo sistema, con sole 62 in tutto il Fvg che ancora non ne fanno uso (il 14%). Numeri, anche questi, cresciuti rispetto a gennaio, quando erano solo 229 i gestori sui 432 attivi ad essersi muniti del nuovo sistema a Qr code.
Basta scaricare la app
Per attivare il quale, al gestore basta avere uno smartphone e scaricare la app, attivandola in modalità “gestore”. Con la nuova app è inoltre possibile rendere più stringenti le verifiche in un ambito in cui non mancano casi sospetti. A Insiel risultano doppi utilizzi della tessera nella medesima giornata o tessere impiegate per molti giorni di seguito.
Le vecchie tessere
Allo stesso tempo sono 954 le tessere “vecchia maniera” rimaste a disposizione delle camere di commercio e pertanto, a partire da lunedì scorso, non più associabili ad alcuna autovettura di nuova immatricolazione: di queste 130 a Trieste, 450 a Gorizia, 331 a Udine e 43 a Pordenone.
«In questi anni abbiamo messo in campo risorse e tecnologie utili a garantire competitività ai nostri distributori ed evitare il turismo del pieno – ricorda nel frattempo l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro –. Prima con il supersconto e poi con la “fascia zero” destinata alle aree di confine. Un esborso di denaro pubblico che supera i 60 milioni di euro del bilancio regionale. Siamo nell’anno della transizione al nuovo sistema, necessario perché il mercato non offriva più le tessere e i pos figli del secolo scorso».
I gestori contrari
Un pensiero Scoccimarro lo rivolge ai gestori che, al momento, continuano a essere contrari al nuovo sistema. «Chi vi si oppone lo fa per principio o per interessi, ma fa un torto ai cittadini del Fvg oltre che a sé stesso, mettendosi in condizioni di svantaggio economico rispetto alla concorrenza di oltre confine. Abbiamo sempre normato in accordo con i rappresentanti di categoria e intendiamo ancora continuare con gli incentivi carburanti, per perseguire gli interessi del territorio».
I prezzi agevolati
Il fattore che finora ha pesato di più sulla diffusione della nuova app è l’alta età media dei residenti e la conseguente scarsa dimestichezza con l’utilizzo dei moderni mezzi digitali. I cittadini del Fvg fruiscono oggi di un abbattimento che va dai 34 centesimi al litro per la benzina in Area 0 (entro i 10 chilometri dal confine) agli 11 per il gasolio in Area 2, con un aumento di 5 centesimi al litro per i veicoli a trazione ibrida. Grazie a questi sconti, il prezzo della benzina si avvicina molto a quello della Slovenia e, in certi casi, è addirittura più basso se raffrontato ai distributori autostradali di Nova Gorica e Rabuiese. Senza considerare il tempo risparmiato evitando di percorrere la strada necessaria.—
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