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Addio a Rosina Giacomini, volontaria al servizio dei bambini meno fortunati

Addio a Rosina Giacomini, volontaria al servizio dei bambini meno fortunati

foto da Quotidiani locali

TAVAGNACCO. Instancabile, pronta a trovare la soluzione giusta a qualsiasi situazione. C’era sempre per la sua comunità Rosina Giacomini, 86 anni. C’era sempre per i bambini Saharawi a cui si dedicava con amore promuovendone l’accoglienza nei mesi estivi a Tavagnacco, grazie all’associazione Pentalux. Nella mattinata di martedì 6 agosto è stata colta da un malore in casa che le è stato fatale.

Dopo aver lavorato come infermiera, Rosina si era dedicata al volontariato, diventando una colonna portante dell’associazione “Pentalux” – nata nel 2002 con l’obiettivo di portare aiuti in due zone dell’Africa, in Burkina Faso e in Algeria dove si trovano i campi profughi Saharawi e di cui era stata nominata presidente onorariointitolata al figlio Maurizio Chittaro, morto a 19 anni in un incidente stradale nel 1983.

Nel gennaio del 2004, assieme al marito Giuseppe Chittaro, a cui Rosina aveva dovuto dire addio a maggio 2020, ha tagliato il nastro del primo laboratorio ottico in territorio algerino. «Un viaggio – ricorda l’amico di famiglia Loris Di Giorgio – fatto a una settimana da un brutto incidente in cui era rimasta coinvolta mentre rientrava dalle prove del coro che gli aveva provocato un problema allo sterno, ma la sua caparbietà le aveva permesso, non senza poche sofferenze, di intraprendere una traversata di 24 ore cambiando tre aerei e attraversando il deserto con una jeep per ore. Il ricordo di Maurizio li accompagna sempre durante i viaggi».

E così Rosina e il marito Giuseppe sono stati sempre in prima linea nell’aiutare il prossimo e da quando i bambini Saharawi sono arrivati a Tavagnacco si sono impegnati nell’aiutarci per la riuscita dei tanti progetti.

Rosina era anche corista del coro “Chei dai sparcs” di Tavagnacco come contralto: anche qui, accanto a lei, c’è sempre stato il marito, primo presidente del sodalizio. Era celebre per i suoi manicaretti «preparati sempre con amore, non importava se erano destinati a una persona o a cento. Preparava dei piatti buonissimi a cui solo lei riusciva a dare un gusto unico».

Fino a pochi anni Rosina, che lascia il figlio Marco, era sempre presente anche nella Pro loco di Tavagnacco dove, durante la celebre festa in paese, si occupava della preparazione degli asparagi.

Il rosario sarà celebrato giovedì 8 agosto, alle 18, nella chiesa di Tavagnacco dove venerdì 9 agosto, alle 11, le sarà dato l’ultimo saluto.

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