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ATP Montreal, Arnaldi: “Alle Olimpiadi ho ritrovato le giuste sensazioni” [ESCLUSIVA]

"Se non riesco a esprimere il mio miglior gioco, dipende da me" ammette Matteo Arnaldi dopo la vittoria a Montreal

Ottima vittoria sui campi canadesi per Matteo Arnaldi, vincitore sul qualificato Mackenzie McDonald in tre set. Per l’azzurro è una vittoria fondamentale, arrivata in un periodo non di splendida forma. Il torneo olimpico, però, sembra possa rivelarsi la chiave per una seconda parte di stagione in cui i punti da difendere non sono pochi.
Al prossimo turno c’è la sedicesima testa di serie Karen Khachanov, capace di superare in due parziali il giocatore di casa Gabriel Diallo. La sfida è tutto fuorché semplice, ma a Matteo le motivazioni non mancano. Ogni buona sensazione ritrovata, va messa in questo match. Queste le parole di Matteo Arnaldi a fine match, intervistato in esclusiva dal nostro inviato Giovanni Pelazzo.

D. Quanto ti serviva questa vittoria?
Alle Olimpiadi ho cominciato, pian piano, a risentire le buone sensazioni avute negli ultimi anni. Non era una partita semplice: lui è un po’ che gioca su cemento, per me era la prima. Son contento, credo di averla gestita abbastanza bene. Sicuramente avrei potuto far meglio, soprattutto nel primo set. Sono contento di come ho gestito tutti i vari ribaltamenti successivi“.

D. Lui alla fine ha avuto qualche problema fisico…
Si, non so cos’ha avuto. Lui mi ha detto che ha sentito ‘tac’, ma poi ha ricominciato a camminare normalmente. Potrebbero essere stati dei crampi, non ne ho idea. Sicuramente non era il modo migliore per concludere, stavamo entrambi giocando un buon match. Lui arrivava da un infortunio, non stava giocando al meglio, ma oggi stavamo giocando entrambi bene: non è giusto sia finita cosi. Da parte mia sono contento di averla portata a casa, spero di giocare ancora meglio domani“.

D. Ora nel circuito ti conoscono tutti. Questo, rispetto all’anno scorso, ti sta mettendo in difficoltà?
No, non credo. Quest’anno ho giocato molto bene fino a Wimbledon, poi due settimane non benissimo, ma fa parte del tennis. Non sono riuscito a esprimere il mio miglior gioco, dipende soprattutto da me. Ora sto giocando meglio, ma si può vincere e si può perdere. Contento di aver iniziato bene lo swing americano, prendo il lato positivo. Ora testa al prossimo match“.

D. Khachanov è il tuo prossimo avversario, come lo vedi?
Ci siamo allenati una o due volte, non ho ancora preparato il match, me ne occuperò col mio team. Al momento sono contento della giornata di oggi“.

D. Alle Olimpiadi hai avuto modo di avvicinarti a qualcosa di diverso dal tennis?
Sono andato a vedere i cavalli con la mia ragazza, e abbiamo passato un po’ di tempo insieme. Di tempo libero non ne avevo molto, e appena finito son partito per venire qua. Una bellissima esperienza che sono felicissimo di aver vissuto, anche se non è andata come speravo. Ho comunque ritrovato delle buone sensazioni vincendo un ottimo match con Arthur. La partita dopo non l’ho giocata al meglio, ma è stata importante e mi ha dato buone sensazioni per arrivare qua al meglio“.

D. C’è qualche altro sport che stai seguendo?
Sto seguendo l’atletica. Oggi c’è Gianmarco che si è qualificato per la finale. Seguo gli italiani, i 100 metri, Furlani che è arrivato terzo…Ma non sto seguendo nulla in particolare“.

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