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Furto a Udine da 15 mila euro, i ladri approfittano delle vacanze e svaligiano tutto: «Il Comune deve fare qualcosa»

L’amara sorpresa al rientro a casa, dopo un paio di giorni al mare. Cassetti rovistati e armadi aperti, oggetti e indumenti gettati a terra o sui letti. La sensazione, che mette i brividi, che qualcuno ha violato l’intimità della propria casa, dove ci si dovrebbe sentire sempre al sicuro. Questo è l’ultimo colpo andato a segno in via Basiliano, nel quartiere San Paolo Sant’Osvaldo, dove nelle ultime settimane sono state diverse le abitazioni o i giardini presi di mira dai malviventi. I residenti sono stufi e, oltre a denunciare i furti alle forze dell’ordine, chiedono al Comune un impegno maggiore.

In via Basiliano

I ladri sono andati a segno nella notte tra martedì e ieri, in via Basiliano. La villetta “prescelta” è quella di Mehdi Kabine, ex capitano della squadra di calcio Cjarlins Muzane (serie D) e che ora milita nel Teor dopo aver avviato una sua attività di noleggio auto con conducente.

«Io e la mia famiglia – spiega Kabine, di origine marocchina, nato e cresciuto a Udine – abitiamo lì da un anno. D’estate ci spostiamo a Lignano e rientriamo un paio di giorni a settimana a Udine per controllare la casa ed espletare commissioni varie. Il 5 abbiamo dormito in città e poi ci sono ritornato mercoledì con mio figlio. Non appena ho aperto la porta di ingresso, alle 8, ho subito capito che qualcuno era entrato in casa: tutte le stanze erano a soqquadro e la porta che dà sul retro aveva la serratura danneggiata».

Il colpo, quindi, è stato perfezionato tra martedì 6 e la mattina di mercoledì 7. Kabine ha poi chiamato le forze dell’ordine e i carabinieri – ai quali è stato denunciato il furto subito – sono intervenuti per un sopralluogo e rilevare le impronte. «I ladri – riferisce –, da una prima ricognizione, sono riusciti a portarsi via gli ori di mia suocera, per un valore stimato di 15 mila euro. Tutti i dispositivi elettronici presenti nello studio, invece, non sono stati toccati». «Il Comune deve fare qualcosa – argomenta Kabine –, deve prendere provvedimenti. Ho sette figli, se fossero entrati in casa con loro presenti? La mia reazione non sarebbe stata pacifica. Fa male sentirsi violati».

Altri furti nel quartiere

Da diverse settimane il quartiere sembra essere diventato il “bersaglio” preferito di alcuni malviventi. Questo, almeno, è quello che pensano i residenti, a fronte dei vari episodi accaduti e denunciati. «Alcune settimane fa – racconta Paolo Zuccolo – mi sono svegliato al mattino e ho trovato la mia bicicletta oltre la rete che divide casa mia da quella del vicino: qualcuno, evidentemente poi disturbato, l’aveva presa, danneggiando la stessa rete, e lasciata lì. Nella mia proprietà, in via Campoformido, avevo lasciato l’auto aperta: sono spariti i 50 euro che tenevo all’interno. Un mese fa – prosegue – due persone sono entrate nella vettura del mio vicino e ci hanno dormito dentro, poi lui ha chiamato le forze dell’ordine e i carabinieri sono intervenuti per l’identificazione.

Nei giorni scorsi – riprende – a una signora e alla sua vicina qualcuno (sembra sempre le stesse due persone) ha cercato di aprire le loro auto, ma hanno desistito in seguito al passaggio di una Volante. Ci siamo accorti ad agire sono spesso i soliti due individui, che abbiamo fotografato e che abbiamo più volte segnalato alle forze dell’ordine». A qualcuno, in via Pozzuolo, è stato rubato il contenuto – frutta, bibite e birre – di un frigo tenuto all’esterno. Ad altri le scarpe da basket lasciate fuori ad arieggiare. Per evitare che altri subiscano furti la voce si è sparsa tra i residenti, anche via social. E quello che continuano a chiedere i cittadini è una maggior sicurezza nel quartiere, con un’azione mirata da parte dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine

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