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Udine, spediti i bollettini della Tari: quasi 10 mila avvisi arrivano via Pec. Ecco il modulo da scaricare

Sono stati spediti in questi giorni gli avvisi per il pagamento dell’acconto della Tari. Per saldare la prima rata della tariffa dei rifiuti, corrispondente al 50% del totale, c’è tempo fino al 30 settembre.

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La Pec

Dei 55.837 utenti complessivi però non tutti riceveranno la comunicazione via posta. Le aziende (già dall’anno scorso) e gli utenti che si sono registrati all’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (Inad) si vedranno infatti recapitare solamente una mail certificata. «Una soluzione sicuramente più economica - sottolinea l’assessore ai Tributi e all’Innovazione digitale, Gea Arcella - e anche più rapida visto che la comunicazione è immediata così come la possibilità di effettuare il pagamento». Le Pec in tutto saranno 9.979, di cui 5.595 utenze domestiche, 4.094 non domestiche e 290 sia domestiche che non.

Il servizio online

Per tutti i contribuenti è attivo il servizio on-line da cui accedere, tramite Carta nazionale dei servizi, Sistema pubblico di identità digitale (Spid), Tessera sanitaria e Carta di identità elettronica, alla propria posizione Tari, verificare i pagamenti effettuati e, qualora lo si desideri, scaricare anche la documentazione per il pagamento tramite F24 o procedere direttamente al pagamento tramite il link alla piattaforma PagoPa: https://udine.comune-online.it/

Informazioni

Per eventuali/ulteriori informazioni e/o comunicazioni, è possibile contattare il numero verde dedicato alla Tari 800520406 che è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16, nonché inviare una richiesta a mezzo e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: info.tariffa@netaziendapulita.it

Gli aumenti

Anche nel 2024 la Tari è aumentata, ma grazie al mezzo milione per l’abbattimento della Tari ai nuclei con Isee più bassi l’incremento medio per le 21.706 utenze domestiche sarà contenuto allo 0,69%. Scendendo nel dettaglio, per le famiglie più numerose le tariffe per la gestione dei rifiuti urbani diminuirà: le famiglie composte da 4 componenti godranno di una diminuzione dello 0,46%; i nuclei da 5 persone vedranno un -1,10 sul bollettino; mentre le famiglie di 6 o più persone avranno una riduzione dell’1.53%.

Si registrerà un lieve aumento delle tariffe Tari solo per le famiglie con 3, 2 o 1 componenti, che noteranno un aumento medio rispettivamente dello 0,69%, dell’1,63% e del 4,91%. In quest’ultimo caso, che vede la tariffa di partenza più bassa, il costo per la gestione dei rifiuti aumenterà indicativamente di soli 4 euro annui. A conferma del fatto che la Tari nei comuni serviti dalla Net resta tra le più basse in Italia.

Diversa la situazione delle aziende: la spesa complessiva delle utenze non domestiche per la Tari passa infatti dai 5 milioni 620 mila euro dello scorso anno ai 6 milioni 218 del 2024, un incremento di circa il 10% distribuito in modo diverso a seconda delle categorie.

Il saldo 2023

Per quanto riguarda il saldo relativo allo scorso anno al 1 luglio sono stati incassati 11 milioni 22 mila e 797 euro a fronte di un accertato contabile di 13 milioni 436 mila e 935. All’appello mancano quindi 2 milioni 414 mila e 138 euro corrispondenti a circa il 18%, «un dato - precisa Arcella - in linea con gli scorsi anni a questa data».

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