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Ue: l’Ucraina ha il diritto di attaccare Kursk. E Kiev festeggia l’arrivo degli F16 già in volo (video)

L’Ucraina riceve dall’Occidente gli F16 chiesti dall’inizio del conflitto. Il presidente Volodymyr Zelensky ha festeggiato l’arrivo degli gli aerei da caccia dai suoi partner internazionali che stanno già effettuando operazioni. “Ce ne saranno altri!”, ha detto. “L’Ucraina ha chiesto ai suoi partner di chiudere i cieli o di darci aerei fin dal primo giorno dell’invasione russa. Sapevamo che era possibile, che il mondo aveva il potere per farlo”, così in un video, pubblicato dai servizi di comunicazione della presidenza ucraina.

L’Ucraina festeggia l’arrivo degli F16 già all’azione

“A poco a poco, passo dopo passo, ce l’abbiamo fatta”, ha  detto, “gli aerei F16 sono già nei cieli dell’Ucraina”. I Paesi Bassi, la Danimarca, la Norvegia e il Belgio hanno promesso all’Ucraina più di 60 di questi velivoli. La coalizione si è occupata anche della formazione dei piloti ucraini per guidare i velivoli. L’Ucraina ha operato durante il conflitto con aerei da caccia ex sovietici, alcuni dei quali donati da molti dei suoi partner, sebbene le sue capacità fossero limitate dall’Aeronautica russa. “Gli F16 hanno sorvolato il distretto di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson, occupata dai russi”, secondo quanto annunciato dal capo del distretto, Pavel Filipchuk, sul suo canale Telegram. Filipchuk, citato dall’agenzia Tass, ha affermato che i sorvoli, in corso da ieri, hanno solo lo scopo di “seminare il panico”. Quindi invitato la popolazione a mantenere la calma. Gli F-16 “verranno tutti abbattuti e distrutti”, ha concluso.

La Ue autorizza gli attacchi di Kiev a Kursk

Intanto dalla Ue arriva la “benedizione” degli attacchi ucraini nella regione russa di Kursk. “Pensiamo che l’Ucraina stia combattendo una legittima difesa contro un’aggressione illegale e nel quadro di questi legittimi diritti di difesa. L’Ucraina ha il diritto di attaccare il nemico ovunque lo ritenga necessario, sul suo territorio, ma anche sul territorio del nemico”. Così il portavoce della Commissione europea, Peter Stano, nel briefing quotidiano con la stampa.

Kursk con truppe di terra, artiglieria e aviazione

Continuano nella regione russa di Kursk i combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine, che stanno cercando di avanzare. Lo ha confermato il Ministero della Difesa di Mosca, sottolineando che nella battaglia sono impiegati truppe di terra, artiglieria e aviazione. I combattimenti sono concentrati nei distretti di Sudzhensky e Korenevskij. Il Ministero aggiunge che attacchi aerei sono diretti anche contro le riserve ucraine in avanzamento nella regione ucraina di Sumy. Secondo un bilancio di Mosca, dall’inizio dell’incursione, all’alba di martedì, gli ucraini hanno perso 660 militari e 82 veicoli corazzati, inclusi otto carri armati.

Si combatte anche nelle regioni russe, le cifre di Mosca

“L’incursione ucraina in corso da oltre due giorni nella regione russa di Kursk è una conseguenza dell’aggressione russa contro l’Ucraina,” ha dichiarato Mykhail Podoliak, consigliere dell’amministrazione presidenziale ucraina. “La causa principale di ogni escalation, di ogni bombardamento, di ogni azione militare anche nelle regioni (russe) di Kursk e Belgorod è esclusivamente l’inequivocabile aggressione della Russia”.

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