Ballerini anche da Perù e Martinica in gara al Festival del folklore di Gorizia
GORIZIA Sulle prime battute, potrebbe apparire strano e persino contraddittorio che un’iniziativa tutta o quasi basata sulla tradizione come il festival del folklore, giunto all’edizione numero 52, proponga delle novità. «Ma, a esser precisi - dichiara Stefano Minniti, il presidente dell’associazione Etnos, che la organizza - ogni anno proponiamo qualche innovazione».
E, a leggere il programma della kermesse, annunciato in municipio, di novità, anche stavolta, ce n’è più di qualcuna. La prima. Le esibizioni non si terranno più come di consueto in piazza Battisti, bensì in piazza Vittoria. «Proprio per la voglia di cambiar le cose - precisa Minniti - nonché per motivi di praticità logistica».
La seconda. Il congresso di tradizioni popolari legato al festival del folklore, che raggiunge l’edizione numero 48, risulta ampliato rispetto al recente passato e si svolgerà sabato 24 agosto, dalle 9, nel polo universitaria di Santa Chiara.
L’iniziativa, tuttavia, partirà già due giorni prima: giovedì 22, dalle 18.30 con musica, spettacoli e balli nelle aree pedonali: in corso Verdi e in via Garibaldi. Andrà avanti fino a domenica 25, quando raggiungerà il clou dalle 17.30: nell’occasione, comincerà infatti la 57.ma parata da corso Italia-angolo via Bellini. Quindi, l’itinerario toccherà corso Verdi, via Oberdan e piazza Vittoria.
Come sempre, si tratterà di una manifestazione internazionale e il sindaco Rodolfo Ziberna ha elogiato Minniti e la sua associazione non solo per il loro impegno, ma anche per il loro coraggio: dopo l’abbandono di Sergio Piemonti (scomparso nel 2016) si poteva prevedere che, per le iniziative goriziane legate al folklore, non ci sarebbe stato futuro, invece siamo qui a parlarne ancora.
In caso di maltempo, non si andrà come di consueto all’Ugg, ma al teatro Verdi: altro cambiamento.
Nel complesso, si esibiranno il Folk Ensemble Váh di Púchov (Slovacchia), il Fopack music and dance ensemble di Nairobi (Kenia), il folklore Group Vinko Korže Cirkovce & Band Pepi Krulet di Cirkovce (Slovenia), gli Sbandieratori Cavensi di Cava de’ Tirreni, il Cidan Mi Perú di Lima (Perù), il gruppo lj Danseur dël Pilon di Torino e il Pom’Kanel di Basse Terre (Martinica).
Poi, non mancheranno le presenze locali rappresentante da compagini quali il Santa Gorizia, i Danzerini di Lucinico e il Michele Grion di Capriva.
E non è tutto, visto che gli eventi della sera saranno preceduti, sempre in piazza Vittoria, da appuntamenti musicali. Ecco che venerdì 23, alle 19.30, si potrà ascoltare “Il disadattato e la sua band - Brass Band Orchestra”. Il giorno successivo, ma alle 20, sarà invece la volta dei Trovieri, mentre domenica, alla stessa ora, è in calendario “To too loose”, un concerto incentrato sul repertorio della tradizione irlandese che anticiperà l’esibizione di tutti le formazioni partecipanti al festival.
Per venerdì 23, alle 20.30, è poi attesa l’accensione del Fuoco dell’Amicizia. Ancora, per domenica 25, ai Giardini Pubblici, sono previste altre esibizioni: quella della Banda della città di Lienz e degli Sbandieratori Cavensi oltre a momenti di art balloon e di animazione per i più piccoli.
Nella stessa giornata, alle 12.30, avremo inoltre la cerimonia dello scambio dei doni di fronte al teatro Verdi e, alle 19, in piazza Vittoria, la cerimonia delle premiazioni. Oltre che da Ziberna e Minniti, l’iniziativa è stata presentata dal consigliere regionale Antonio Calligaris, dal presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin, dalla consigliera dell’Unione gruppi folkloristici (Ugf) Susi Bragagnini e dal vicepresidente della Cassa Rurale Fvg, Roberto Tonca.
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