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Paltrinieri ha disputato la sua ultima gara alle Olimpiadi nella Senna?

L’Azzurro apre alla possibilità del ritiro, “Non so se questa sia stata la mia ultima gara, so solo che ho bisogno di fermarmi e per tanto tempo, ho sofferto tanto e adesso voglio godermi tutto quello che in questi anni ho lasciato da parte”

Gregorio Paltrinieri potrebbe aver disputato la sua ultima gara? è un punto di domanda che nasce dalle stesse dichiarazioni del pluri medagliato atleta delleFiamme Oro e Coopernuoto allenato da Fabrizio Antonelli al termine della 10 km di nuoto di fondo alle Olimpiadi di Parigi.

Una gara difficilissima quella disputata nel tanto discusso fiume Senna, dura e piena di colpi di scena che ha sicuramente regalato uno spettacolo incredibile con uno sfondo unico, quello di Parigi, ma che ha anche messo a dura prova gli atleti.

Il verdetto della 10 km ha incoronato il magiaro vice campione olimpico e campione mondiale in carica Kristof Rasovszky che ha trionfato in 1h 50’52”7 precedendo nettamente il tedesco Oliver Klemet, bronzo iridato in carica,in 1h 50’54”8, e l’altro magiaro David Betlehem, che nello sprint finale ha avuto la meglio su Domenico Acerenza per il bronzo in 1h 51’09”0, seguito all’Azzurro delle Fiamme Oro e Circolo Canottieri Napoli allenato da Fabrizio Antonelli in 1h 51’09”0.

Al termine di una gara devastante, in cui Paltrinieri ha ballato tra la seconda e la nona piazza, pozione in cui ha poi chiuso la gara in 1h 51’58”0, l’atleta Azzurro, un argento nei 1500 e un bronzo negli 800 stile libero nelle gare disputate in piscina la scorsa settimana,ha messo in forse il suo proseguo nelle competizioni, aprendo la possibilità del ritiro.

Una gara particolarmente tosta, in un campo gara tanto criticato negli ultimi due anni, sia per la qualità dell’acqua, spesso non balneabile, sia per le correnti anomale per una gara di nuoto in acque libere.

Il connubio piscina / acque libere è un progetto e un’avventura che Paltrinieri ha deciso di sposare dopo le Olimpiadi di Rio 2016, dove vinse l’oro dei 1500 e al termine delle quali decise di porsi una sfida più alta per il proseguo della sua carriera.

Ben otto anni in cui il carpigiano ha cavalcato tra la piscina e le acque libere, un mondo quest’ultimo che ha sicuramente contribuito a evolvere e a portare a un livello di popolarità mai visto prima.

Un connubio che però ha consumato poco per volta il 29enne, 50 medaglie vinte tra piscina in vasca lunga e vasca corta e competizioni in acque libere, che oggi ha analizzato il suo percorso con attenzione.

Le parole di Paltrinieri diventano poi di ghiaccio gettato sulla schiena quando apre alla possibilità del ritiro.

I prossimi mesi lontano dalla piscina e dagli allenamenti, come ha paventato lo stesso Paltrinieri, saranno dunque decisivi per la scelta definitiva che l’atleta prenderà.

Di certo la sua carriera, alla soglia dei 30 anni, non è stata avara di successi e di certo decidere di ritirarsi dalle competizioni non è una scelta da prendere facilmente e a cui leggero.

Solo il tempo ci dirà se avremo ancora un Paltrinieri su cui contare, oppure no, ma di erto sappiamo già oggi che bisogna dire un immenso grazie a questo incredibile atleta per tutto ciò che ha regalato al nuoto Azzurro in rutti questi anni.

Anni di imprese incredibili, di cavalcate da favola, di pagine di storia scritte per il nuoto italiano e che di certo resteranno per sempre indelebili.

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