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Illegittima l’autorizzazione rilasciata per il nuovo impianto di cogenerazione, accolto il ricorso contro la Siot

PALUZZA. Il Tar del Fvg ha ritenuto illegittima l’autorizzazione unica rilasciata dalla Regione a Siot per la costruzione di un impianto di cogenerazione a gas naturale a Paluzza e Cercivento.

Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto i ricorsi presentati dal Comune di Paluzza (assistito dagli avvocati Marco Marpillero e Cesare Mainardis) e da Legambiente (con l’avvocato Angelica Citossi), nei confronti di Regione e Siot (difesa dagli avvocati Germana Cassar e Luca De Pauli). Quell’impianto di cogenerazione è l’ultimo dei quattro che Siot intende realizzare (con San Dorligo della Valle, Reana del Rojale e Cavazzo Carnico).

Un altro ricorso al Tar era stato presentato dal Comune di Cavazzo: respinto, ora il giudizio pende innanzi al Consiglio di Stato. Qui invece il Tar ha riconosciuto fondate le ragioni dedotte da Comune di Paluzza e Legambiente, che hanno censurato l’autorizzazione regionale relativamente, tra l’altro, alla titolarità dell’area in capo a Siot.

La Regione a seguito dei vizi denunciati in giudizio da Comune e Legambiente era intervenuta già, a dicembre 2023, correggendo l’originaria autorizzazione: Siot, infatti, aveva dichiarato una titolarità dell’area, ove ubicare l’impianto, poi risultata inesistente.

La Regione ha ritenuto tuttavia sanabile il profilo, alla luce dei nuovi contratti di locazione stipulati da Siot con l’Agenzia del Demanio. Ma Comune e Legambiente hanno bocciato, con motivazioni poi condivise dal Tar, anche quella convalida: i contratti prodotti ora da Siot non dimostrano una disponibilità dell’area nei termini della legge regionale. Palese per il Tar il vizio istruttorio e di motivazione della Regione, chiamata ora a rivalutare l’istanza di Siot.

«Dall’inizio della vertenza – commenta soddisfatto il sindaco di Paluzza, Luca Scrignaro – l’amministrazione comunale ha dimostrato la propria contrarietà al progetto e le perplessità sul procedimento, secondo noi viziato da una serie di errori in fase istruttoria. Anche per questo abbiamo deciso di ricorrere, per la doverosa tutela dei nostri cittadini e del territorio che non può continuare a essere preda di chi non ha alcuna attenzione per chi questo territorio lo vive. Confidiamo che la Regione, nel riprendere il procedimento, si mostri questa volta più attenta agli argomenti che, con piena ragione, le abbiamo sin qui sottoposto. Un ringraziamento va agli avvocati Cesare Mainardis e Marco Marpillero, per la professionalità e l’impegno profusi».

Il presidente di Legambiente Fvg Sandro Cargnelutti parla di «Vittoria di Davide contro Golia. La Siot, in buona sostanza – afferma – quando chiese l’autorizzazione per i lavori di installazione di cogeneratori a Paluzza, non aveva alcun titolo di possesso e occupazione delle aree su cui operare, pur dichiarando di averli e la Regione non verificò la veridicità di tale dichiarazione, fidandosi di Siot».

«Brutta pagina dell’assessorato all’Ambiente ed ennesima prova di forza di Siot – affermano il consigliere regionale (Pd) ed ex sindaco Massimo Mentil e il consigliere regionale Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) –. La decisione del Tar, che ferma la procedura di realizzazione dell’impianto, è una vittoria delle comunità che richiama la Regione ad ascoltarne le istanze e a valutare realmente le ricadute economiche e sociali per il territorio».

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