Il naufragio di Palermo si tinge di giallo: due giorni prima era morto in un incidente d’auto il vice di Lynch
Una coincidenza, certo, o almeno al momento viene giudicata così, ma una coincidenza incredibile che sconvolge i giornali britannici che stanno scrivendo, in queste ore, del naufragio di Palermo. Stephen Chamberlain, ex vice presidente finanziario della società Autonomy fondata dall’imprenditore britannico Mike Lynch, è morto sabato in ospedale per le gravi ferite riportate dopo essere stato investito da un’auto pirata nel Cambridgeshire. La morte di Chamberlain è quindi avvenuta solo due giorni prima del naufragio del superyacht Bayesian al largo di Palermo a causa del quale Lynch risulta ancora scomparso.Chamberlain era stato coimputato di Lynch nel processo per frode durato dieci anni negli Stati Uniti e i due erano stati riconosciuti non colpevoli a giugno. Le accuse nei confronti dei due riguardavano la vendita di Autonomy al colosso informatico americano Hewlett-Packard nel 2011 per oltre 11 miliardi di dollari.
La notizia viene data con grande risalto sui media del Regno Unito che già parlano di “maledizione”e di giallo attorno ai vertici societari che solo due mesi fa avevano rischiato di subire dure condanne da parte della giustizia americana.
Il naufragio di Palermo e la morte di Lynch: la barca è integra
Intanto, sono riprese questa mattina le immersioni degli speleosub dei Vigili del fuoco nel luogo del naufragio del veliero britannico avvenuto all’alba di ieri dopo la tromba d’aria a Porticello (Palermo). Sono sei i dispersi del naufragio del Bayesian Tra loro anche il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer, con la moglie. Disperso anche Mike Lynch, il tycoon britannico, fondatore della Autonomy, la figlia diciottenne Hannah, il legale di Lynch, Chris Morvillo e Nada Morvillo. Nella tarda serata di ieri gli speleosub hanno completato l’immersione e sono riusciti ad accedere al ponte di comando dello yacht affondato ma, come spiegano dai Vigili del fuoco, non sono riusciti ad andare oltre per la presenza di suppellettili che ostacolano il passaggio.
“Il veliero è adagiato sul fondo su un fianco, appare integro e senza squarci”, ha detto oggi l‘ispettore del Nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco di Palermo Marco Tilotta parlando delle ricerche dei dispersi. “Il nostro obiettivo primario è riuscire a penetrare nella imbarcazione, ma non sarà semplice vista la profondità a 50 metri”.
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