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Jannik Sinner, si esprime l’ATP: “Incoraggiati dalla nessuna colpa o negligenza, integrità sovrana nel tennis”

L’ATP, l’associazione del tennis professionistico maschile, ha rilasciato un comunicato a poche ore di distanza dalla notizia della conclusione con assoluzione del procedimento riguardante la positività a un metabolita del clostebol di Jannik Sinner. Il numero 1 del mondo, va ricordato, è stato trovato positivo due volte, ma per quantità infinitesimali, tali da rendere impossibile anche un miglioramento delle prestazioni connesso direttamente a quella che si è dimostrata essere una contaminazione.

Così recita il comunicato: “Siamo incoraggiati dal fatto che non ci sia stata colpa o negligenza dalla parte di Jannik Sinner. Vorremmo inoltre rimarcare la serietà del processo investigativo e della valutazione indipendente dei fatti sotto il Tennis Anti-Doping Programme (TADP), che gli ha consentito di continuare a competere. Questa è stata un’enorme sfida per Jannik e il suo team, e sottolinea la necessità per i giocatori e i loro entourage di prendersi la massima cura nell’uso dei prodotti o dei trattamenti. L’integrità è sovrana nel nostro sport“.

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Non spesso si è visto un comunicato simile da parte dell’ATP per simili questioni. Rimane però ovvio che, dato lo status di Sinner, qualcosa doveva essere detto ed è stato, in effetti, mandato all’attenzione mondiale. Del resto, si tratta del leader della classifica mondiale.

Sinner, a seguito del procedimento, ha perso 400 punti e il montepremi di Indian Wells, il Masters 1000 nel quale è avvenuto il doppio test positivo. Il giocatore, durante tutto il procedimento, ha sempre collaborato con l’ITIA per offrire il massimo della chiarezza nella situazione.

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